L’ultimo viaggio in auto di Federico, con Elisa già cadavere

28 maggio 2018 | 17:28
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L’ultimo viaggio in auto di Federico, con Elisa già cadavere

Elisa Amato, durante il viaggio da Prato a San Miniato, con molta probabilità era già morta per i colpi di pistola con cui l’ha attinta il suo ex Federico Zini. Nessun sequestro di persona, quindi: il giovane calciatore del Tuttocuoio avrebbe viaggiato con il cadavere della ex da Prato a San Miniato per poi spararsi una volta fermata l’auto in via della Fornace Vecchia, vicino al campo sportivo nelle prime ore della mattina di sabato scorso 26 maggio (Omicidio suicidio: l’ultimo incontro sotto casa di lei finisce in tragedia. Calciatore del Tuttocuoio spara alla ex e si toglie la vita).

E’ questa l’ipotesi che sta prendendo corpo sulla base degli elementi indiziari raccolti finora dagli inquirenti a Prato e San Miniato parlando con vicini di casa, amici e parenti dei due ex fidanzati, lui 25 anni nato e cresciuto nel comune pisano con parentesi professionali all’estero, lei 29 anni di Prato commessa di un negozio di abbigliamento di Firenze.
Un’ipotesi, questa, che comunque dovrà reggere all’autopsia. Il magistrato infatti ha deciso di attendere un altro giorno prima di conferire l’incarico al medico legale per gli esami sui due corpi degli ex fidanzati, forse per dare tempo a eventuali parti civili di costituirsi e quindi nominare, nel caso, i periti nei tempi previsti dalla procedura penale.
Intanto i militari tra Prato e San Miniato hanno ascoltato varie persone anche per cercare di delineare il contesto in cui è maturato il gesto compiuto da Federico. Per l’esito delle indagini di laboratorio sull’arma, una calibro 9, è troppo presto per avere dei riscontri che possano aiutare a fare chiarezza. Forse domani il magistrato potrebbe affidare l’incarico per l’autopsia. (g.m.)