Viaggio della Memoria, i ragazzi raccontano a Santa Croce

22 maggio 2018 | 10:22
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Viaggio della Memoria, i ragazzi raccontano a Santa Croce
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Viaggio della Memoria, i ragazzi raccontano a Santa Croce
Viaggio della Memoria, i ragazzi raccontano a Santa Croce
Viaggio della Memoria, i ragazzi raccontano a Santa Croce

I ragazzi e le ragazze che quest’anno hanno partecipato al Pellegrinaggio in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Santa Croce sull’Arno sono Viola Castellani, Chiara Cucchetti, Denise D’anna, Siria Di Sandro, Francesca Fabiani, Elena Fontana, Leandro Martini, Marianna Nardi, Grassé Ndiaye Carlotta Principato, Aurora Rinaldi, Giada Sestini, Alice Tammone, Alessia Turini. Sono stati loro i protagonisti del consiglio comunale aperto che si è svolto nella sala del consiglio del palazzo comunale di Santa Croce sull’Arno come restituzione del Pellegrinaggio ai campi di concentramento e sterminio di Dachau, Ebensee, Gusen, Harteim, Mauthausen.

Come negli anni passati, il progetto non si esaurisce con la restituzione in consiglio comunale e i ragazzi sono stati invitati a partecipare alle attività del Comitato della Memoria, un progetto coordinato dai Servizi Educativi continuativo e sistematico di approfondimento, discussione, creazione di eventi e attività su temi legati alla Memoria e alle discriminazioni di ogni genere. Un progetto che si inserisce nel quadro più ampio delle attività del Tavolo della Memoria, coordinato dalla sindaco Giulia Deidda e dall’assessore alla Memoria Mariangela Bucci, a cui partecipano attivamente le Associazioni del territorio.
L’amministrazione comunale di Santa Croce sull’Arno, con il sindaco Adrio Puccini, è stata una delle prime in Provincia di Pisa che ha fatto propria la proposta di Italo Geloni di organizzare un pellegrinaggio nei luoghi del dolore. “Da oltre 40 anni – spiega Deidda – il nostro Comune organizza il pellegrinaggio insieme all’Associazione Nazionale Ex Deportati e dà l’opportunità di partecipare gratuitamente a una studentessa o a uno studente per ogni classe terza media”.
Quest’anno, oltre ai sette ragazzi che hanno partecipato a titolo gratuito, altre sette famiglie hanno deciso di permettere i propri figli questa esperienza e di dare loro un’opportunità di formazione. La sindaco Giulia Deidda ha ringraziato per questa loro scelta quei genitori che si sono fatti carico del costo della partecipazione e hanno offerto ai loro figli una possibilità importante di crescita individuale.
Il consiglio comunale è stato aperto dalla sindaco, poi l’intervento del consigliere Daniele Bocciardi che ha rappresentato l’Amministrazione al Pellegrinaggio Aned. Si sono poi succeduti gli interventi dei 15 ragazzi partecipanti al Pellegrinaggio, dell’insegnante accompagnatore David Moneta, dell’assessore alla Memoria Mariangela Bucci, di Laura Geloni in rappresentanza di Aned. Sono intervenute persone del pubblico e anche alcuni ragazzi, che hanno partecipato negli anni scorsi ai pellegrinaggi, hanno voluto essere presenti e dare un loro contributo.
Moneta, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo, ha voluto sottolineare la funzione della scuola, proprio in un un momento in cui chi vi lavora “sente che intorno a noi sta venendo meno la considerazione dell’importanza del nostro ruolo. Spesso ci sentiamo meccanismi di un ingranaggio che deve portare i ragazzi a quello che viene chiamato “successo formativo”. Siamo qualcosa di più importante. Noi ci impegnamo per dare loro la grammatica del vivere civile, per dare loro le basi dello spirito critico. Noi facciamo così il nostro dovere.”
Molti degli interventi hanno messo in evidenza la necessità di sostenere e diffondere la Memoria: “Per l’Amministrazione è una missione lavorare sul tema della memoria – ha sottolineato Deidda – per costruire una società dove non ci siano spazi per il razzismo e l’intolleranza. E’ necessario attualizzare le forme orribili della storia e del passato per dare ai nostri ragazzi gli strumenti per formarsi una loro coscienza critica. E’ importante che sempre più persone vedano e valutino autonomamente quello che è stato perché la storia si può ripetere in forme diverse ma sostanzialmente uguali. Noi oggi assistiamo a tragedie simili a quelle del passato, ma troppo spesso, forse perché assuefatti, tendiamo a rimuoverle dai nostri cuori. E’ fondamentale, invece individuare i parallelismi tra ciò che è avvenuto durante il periodo fasci-nazista e quanto sta avvenendo nella quotidianità, anche qui da noi in Italia nei confronti degli altri”.
Anche la consigliera regionale Alessandra Nardini, che ha preso parte alla seduta del Consiglio, è intervenuta e ha voluto sottolineare che “La nostra deve essere una società aperta, che non si deve aver paura del diverso perché la diversità è arricchimento e non dobbiamo essere indifferenti a forme striscianti di razzismo per non essere complici”. Durante la seduta Andrea Garofalo, una ragazza che ha partecipato al pellegrinaggio con l’Istituto Comprensivo del Comune di Castelfranco di Sotto, si è esibita con il clarinetto suonando un pezzo musicale che ha suscitato molta emozione nei presenti.