Palio di Fucecchio, il Cencio è di Neri: “Ho sperimentato”

9 maggio 2018 | 16:01
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Palio di Fucecchio, il Cencio è di Neri: “Ho sperimentato”
Palio di Fucecchio, il Cencio è di Neri: “Ho sperimentato”
Palio di Fucecchio, il Cencio è di Neri: “Ho sperimentato”
Palio di Fucecchio, il Cencio è di Neri: “Ho sperimentato”
Palio di Fucecchio, il Cencio è di Neri: “Ho sperimentato”
Palio di Fucecchio, il Cencio è di Neri: “Ho sperimentato”

Ha 54 anni ed è di Fucecchio. Sarà l’architetto Marco Neri a firmare il Cencio per il Palio delle contrade di Fucecchio 2018. Un bis, il suo, che arriva dopo 24 anni dalla prima volta, quella dell’edizione 1994.

Il Cencio debutterà in piazza Vittorio Veneto alle 21 di martedì 15 maggio. La settimana del Palio, però, inizia domenica 13, con la sfilata del mattino e il Palio in gioco del pomeriggio, in una giornata di festa attorno ai contradaioli più giovani. “Come sapete – ha detto l’assessore Daniele Cei – questa amministrazione sta cercando in ogni modo di portare fuori dal comune la nostra storia e ciò ne abbiamo di bello. Molto del nostro palio è egregiamente rappresentato nel video prodotto quest anno. Il palio è un puledro che cresce. Sono particolarmente grato a Marco per aver accettato la mia proposta. Il tema proposto non è facile, ma le mie aspettative sono state completamente ripagate”.”Quest’anno ho voluto sperimentare – ha annunciato Neri -. La difficoltà è stata fare un connubio fra la dimensione paliesca e lo spirito religioso. Il tema ispiratore dell’opera sarà la prova“.

Neri non è un pittore. Lui non si definisce neppure un artista. Forse non lo è in senso stretto ma le sue grandi doti di illustratore, fumettista satirico, designer e fotografo, negli anni, lo hanno portato spesso a contatto con il mondo del Palio. L’inizio della sua collaborazione con le Contrade risale addirittura al 1986.
“Da allora – racconta – ho dipinto ogni genere di oggetti, dalle casacche allo zucchino dei fantini, dai tamburi alle bandiere, dalle insegne ai nuovi stemmi”. Un legame profondo e antico quindi. Un legame che ha portato il Consiglio d’Amministrazione dell’Associazione Palio a scegliere Marco Neri per realizzare il cencio, l’oggetto del desiderio delle 12 contrade. 

Palio in Gioco
Come le contrade del Palio di Fucecchio, che da 37 anni si contendono il cencio, anche i piccoli contradaioli vincitori del Palio in Gioco, da quest’anno, avranno il loro oggetto da mettere in mostra: la principale novità della nona edizione è infatti il Labarino. Si tratta di un vessillo realizzato attraverso un concorso al quale hanno partecipato gli studenti della scuola media Montanelli Petrarca di Fucecchio, guidati dai professori Annalisa Betella, Maria Grazia Morini, Paolo Giusti e Angelo Barbaro. Il Labarino a partire da quest’anno rappresenterà il premio del Palio in Gioco, manifestazione in auge dal 2010 che fino ad oggi vedeva dare in premio il tradizionale piatto.

I vari bozzetti realizzati dai ragazzi (esposti in mostra in questi giorni nei locali del Palazzo Comunale) sono stati valutati dagli insegnanti che hanno scelto quello proposto da Valentina Sani e Margherita Lotti della classe 1a D. Il Labarino è stato poi rifinito e ornato dalle studentesse della scuola di moda dell’Istituto Checchi, guidate dalla professoressa Grazia Focardi. L’appuntamento con il Palio in Gioco è per domenica 13 maggio: alle 10,30 apre l’evento la sfilata dei piccoli contradaioli con partenza da Piazza La Vergine e arrivo in Piazza Montanelli, dove, come tradizione, saranno presenti i banchi del mercatino delle contrade. Alle 15 sono in programma i giochi medievali dei giovani contradaioli in Piazza Vittorio Veneto. A seguire la premiazione di tutti i partecipanti e quindi anche l’assegnazione del Labarino alla contrada vincitrice. Emma Donnini (vicesindaco e assessore alla scuola): “Il Palio in Gioco è un’iniziativa che è cresciuta molto nel corso degli anni e che ha il grande merito di coinvolgere i ragazzi delle contrade e della scuole, dai più piccoli fino ai più grandi, in un clima di festa”. “Una manifestazione che ben rappresenta quello che per noi ha sempre significato il Palio – ha detto il sindaco Alessio Spinelli. – Una sfida rivolta al futuro. A quell’avvvenire al qualche tramandare, attraverso i nostri giovani, i valori sani della competizione e della sfida, ma anche l’amore per la nostra Fucecchio, che ha nel palio qualcosa che nessuno dei comuni nostri vicini può vantare. 

Nilo Di Modica