L’arte torna in piazza del Bastione, a Cavallo – Foto

26 aprile 2018 | 09:28
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L’arte torna in piazza del Bastione, a Cavallo – Foto
L’arte torna in piazza del Bastione, a Cavallo – Foto
L’arte torna in piazza del Bastione, a Cavallo – Foto
L’arte torna in piazza del Bastione, a Cavallo – Foto
L’arte torna in piazza del Bastione, a Cavallo – Foto
L’arte torna in piazza del Bastione, a Cavallo – Foto

Paolo Staccioli torna a San Miniato. Dopo la Guerriera nella Loggetta di Fondo (San Miniato, una “Guerriera” in centro storico – Foto), porta in piazza del Bastione un Cavallo con angelo. E continua la tradizione delle installazioni di opere d’arte nell’affaccio di San Miniato. Una sorta di “cavallo di Troia” pronto a entrare nella città, che guarda come volesse salirci e che quasi conduce il visitatore che arriva dagli ascensori, quello scoperto oggi 26 aprile.

E ritorna un autore “amico” di San Miniato, il fiorentino Paolo Staccioli, scultore di fama internazionale e di raffinato talento che unisce tradizione e
modernità, che a San Miniato aveva già esposto “Guerriera” alla Loggetta del Fondo nell’estate del 2016. Questa volta protagonista l’opera scultorea “Cavallo con angelo” (h 245cm, bronzo e acciaio corten, 2014), con la quale ha inizio un nuovo progetto espositivo per la città, dopo le sculture di Christian Balzano, Franco Mauro Franchi, Günther Stilling, Alessandro Reggioli e dello stesso Staccioli installate negli scorsi anni. La scultura sarà ospitata a San Miniato
fino al 14 ottobre.

A presentare quest’opera sono stati questa mattina il sindaco Vittorio Gabbanini, l’assessore alla cultura Chiara Rossi, lo storico dell'arte Antonio Natali già direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, Antonella Tabani della Casa d’Arte San Lorenzo, Roberto Milani del C. R. A. (Centro Raccolta Arte) e Filippo Lotti di FuoriLuogo, curatore dell’evento.

Le zampe filiformi evocano quella guerriera già vista e, in qualche modo, anche la Rocca simbolo di San Miniato. “Io ho sempre creduto nella provincia dove si trova quella umiltà necessaria ad avere delle intuizioni – ha detto Antonio Natali, ex direttore degli Uffizi presente all’inaugurazione -, a fronte di una certa presunzione che anima invece le grandi città d’arte. Le opere di Paolo, poi, sembrano fatte fatte per stare qui, in piazza. Uno stile austero, raccolto, sobrio ed elegante: qualcosa che lo qualifica ancora di più come artista genuinamente toscano”. “Grazie a questa amministrazione – ha detto il sindaco Vittorio Gabbanini – noi abbiamo valorizzato l’arte e le piazze. Una cosa che porteremo avanti anche nel prossimo anno”.

La scultura sarà ospitata a San Miniato fino al 14 ottobre. “Vogliamo rilanciare – spiegano gli amministratori – l’idea di un allestimento che sia al tempo stesso diffusione di arte e sviluppo dell’arredo urbano, e per farlo abbiamo scelto un’opera di grande vivacità, dove le zampe filiformi ed allungate di questo cavallo, ricordano le sculture etrusche giunte fino ai giorni nostri. Una figura che ci appartiene e che ci richiama alla mente l’immagine delle nostre origini e del percorso artistico che ci ha condotti fino a qua. Abbiamo voluto così regalare un’altra installazione alla città: questo sarà l’inizio del nuovo percorso che l’amministrazione comunale intraprenderà attraverso l’arte contemporanea”.

 Nilo Di Modica