


Una storia lunga 20 anni, di carte bollate e telefonate alla pubblica amministrazione, di domande inevase e di diritti – anche se in ambito civilistico – non rispettati.
Ora la vicenda di Massimiliano Andreotti cittadino di Castelfranco di Sotto residente a Orentano che per 20 anni è stato in guerra con la Provincia per vedersi riconoscere un diritto sacrosanto, ovvero quello di essere indennizzato per l’esproprio di due porzioni del suo terreno nel padule di Bientina per pubblica utilità sembra avere trovato un lieto fine anche grazie a il Cuoio in Diretta.it che ha raccontato la vicenda portandola all’evidenza pubblica e soprattutto grazie all’impegno dei consiglieri di opposizione in consiglio provinciale Marco Rusconi, Gabriele Benotto, Gabriele Gabbriellini e Elena Meini che appresa la notizia dal quotidiano on line si sono subito attivati per cercare di risolvere il problema portando tutta la storia all’attenzione dell’attuale consiglio provinciale. La vicenda ha formalmente trovato un epilogo alcuni giorni fa, durante l’ultima seduta del consiglio, quando è stata approvata la delibera con cui veniva dato mandato agli uffici provinciali di chiudere la compravendita di quei terreni per il valore di 1.220,93 euro come confermato dallo stesso Andreotti che dice: “Alcuni giorni fa sono stato contattato dalla Provincia per andare a firmare le carte che chiudono definitivamente la vicenda, ci sono voluti venti anni, l’aiuto del giornale e dei consiglieri di opposizione ma ce l’ho fatta”. Una questione che in termini di soldi ha poco valore, ma che sana una situazione che negli anni aveva letteralmente angustiato Andreotti che, non solo dal 1997 non era mai stato indennizzato, ma che ogni anno a seguito del mancato accatastamento di quei terreni nella proprietà della provincia di Pisa continuava a pagare le tasse del consorzio di Bonifica e le altre, su piccoli appezzamenti di cui non era nei fatti più proprietario da 20 anni.
“Quando siamo venuti a conoscenza della vicenda da il Cuoio in diretta.it – racconta Marco Rusconi consigliere di opposizione in consiglio provinciale per di Santa Croce sull’Arno per il comprensorio del Cuoio – ci siamo subito attivati e dopo aver parlato con Andreotti ed esserci fatti dare gli estremi delle pratiche abbiamo fatto un riscontro con gli uffici provinciali. E’ tristemente emerso che la storia di Andreotti era assolutamente vera e che da 20 anni attendeva che la Provincia sanasse e regolarizzasse la posizione per quei terreni che erano stati espropriati con atti d’urgenza a seguito dell’alluvione del 1997, quando la strada provinciale che attraversa il padule di Bientina era franata e quindi l’ente aveva bisogno di quei campi a lato della carreggiata per poter intervenire e mettere in sicurezza il tracciato. Erano stati occupati e poi la pratica non era mai stata completata, così Andreotti aveva cominciato una battaglia di civiltà e di diritto per vedere riconosciuto ciò che gli spettava, ma per un motivo o per l’altro si era scontrato sempre con problemi senza venire a capo della vicenda e la pratica rimaneva sempre impantanata in qualche ufficio. Ora finalmente siamo riusciti a risolvere questo problema annoso, grazie anche alla disponibilità che abbiamo trovato in alcuni impiegati della Provincia di Pisa”.
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