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In un attimo, è stato come se 25 anni non fossero mai trascorsi. C’è voluto un giro tavolo nel quale ciascuno ha raccontato il tempo passato, tra vita privata e professionale, per ricordare che molte di quelle persone non si vedevano né si sentivano più da ormai un quarto di secolo. Poi le foto di allora commentate oggi hanno unito i due tempi facendone uno nuovo, emozionante, divertente, forse a volte imbarazzante.
Ma bello, da chiedersi perché si è lasciato passare tanto tempo. E anche: “A quando la prossima?”. A 25 anni dal diploma, la classe del 1993 si è ritrovata davanti alla scuola infermieri di San Miniato grazie all’impegno di Alessia Civitelli che ha aggregato le prime persone. Un aiuto, forse, lo ha dato internet, che ha reso più facile ritrovare qualcuno. Poi il passaparola, tra quelli che si frequentano ancora, che lavorano nella stessa Ausl o frequentano lo stesso paese. Il viaggio nel tempo è finito qualche giorno fa, quando i ragazzi e le ragazze che allora iniziavano la vita adulta si sono ritrovati per raccontarsela. La paura di non riconoscersi più e di non sapere bene cosa dire si è sciolta a mano a mano che gli ex alunni arrivavano, per fare posto a baci, abbracci, occhi lucidi. Poi la naturalezza, come se quegli anni non fossero passati. Tutti lavorano nella sanità, sparsi per tutta la Toscana. A cena si sono scambiati racconti ed esperienze poi sono state proiettate delle foto di allora, che li ritraggono tra scuola, tirocinio e tempo libero. Fino al ricordo di Paolo Dalcanto, morto prematuramente ma indelebile nei ricordi di quell’allegro gruppo: anche lui, in qualche modo, era presente. (E.ven)