





Tripudio di folla e di fiori per la celebre processione delle paniere, che alla presenza del vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca ha sfilato oggi pomeriggio 2 aprile nel cuore del paese. Una tradizione che affonda le sue radici tanto nei più antichi riti pagani che associano questo periodo alla fertilità e al risveglio della primavera, quanto anche nella leggenda legata proprio alla Beata Diana Giuntini, che secondo la narrazione tramutò del pane destinato ai detenuti delle carceri del castello in fiori per non farsi scoprire e poi ancora in pane.
Miracolo che ogni anno a pasquetta si celebra proprio con le tante paniere colme di fiori preparate dai vari quartieri e strade del centro, rinnovando una tradizione che va avanti almeno dal XIX secolo.Tutto questo in una giornata in cui non solo i fiori hanno colorato il centro storico, agghindato a festa e quest’anno abbellito anche da alcune opere di artisti partecipanti al bando indetto dal comune. A coronare il tutto le numerose visite al parco archeologico, ai musei e alla città sotterranea, a cui quest’anno si è aggiunta la mostra commemorativa della nascita del Palazzo Comunale oltre 150 anni fa, in occasione della fusione fra i due comuni di Santa Maria a Monte e Montecalvoli.
Il Festival d’Europa continua domani
Ma gli appuntamenti non si esauriranno con il lunedì di Pasqua. Il Festival d’Europa continua infatti anche oggi. Questo pomeriggio la biblioteca comunale ospiterà alle ore 15,30 letture animate ad alta voce per bambini, curate dall’associazione Eumazio e legate al mondo delle dame, delle principesse e dei cavalieri medievali, mentre alle ore 16,30 sarà Vincenzo Galilei in persona, celebre concittadino del passato di Santa Maria a Monte e padre dell’illustre Galileo, a raccontare storie d’amore, di lotte, ma anche di scoperte scientifiche e leggende in lungo e in largo per la città sotterranea. La giornata si concluderà alle ore 17 in Piazza Santi Politi, dove verranno premiati quei cittadini che hanno aderito al bando “Adotta una fioriera”, finalizzato all’annaffiatura e mantenimento di piante ubicate nel centro storico, all’interno del “Progetto Smam – Il Borgo che Vorrei 2.0”.
Nilo Di Modica