





Le campane non possono suonare, l’eucarestia non si celebra e a rendere ancora più triste questo sabato santo c’è una pioggia che cade forte. Non è facile stare su di morale, oggi 31 marzo a San Miniato basso.
Non basta neppure ricordare il sorriso e le battute di Fabio, quella parola per tutti e la sua incapacità di dire no a qualsiasi richiesta. Non bastano i tanti amici delle Misericordie e Pubbliche assistenze di mezza Toscana arrivati a dare l’ultimo saluto a un collega che se ne è andato senza preavviso. In uno di quei modi che ciascuno si augura, forse, ma che di certo rendono il distacco più difficile da accettare a chi ti vuole bene. (continua a leggere dopo il video)
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Nel colorato corteo di volontari, oggi ci sono anche i vigili del fuoco volontari di San Miniato, in rappresentanza di tutto il Corpo, spesso presente alle iniziative della Misericordia alle quali Fabio era in prima fila, come l’addobbo dell’albero di Natale. Fabio Caponi (A S. Miniato l’ultimo saluto a Fabio) ha lasciato la Misericordia di San Miniato basso portato a spalla da questi amici, salutato dalle sirene, quelle che da sempre rendono inquieti chi le sente, perché di certo è successo qualcosa, ma che in qualche modo ti rasserenano, perché qualcuno sta correndo da te. “Gesù ci ricorda che quello che facciamo agli altri, lo facciamo a lui” ha detto il sacerdote celebrano la funzione. Fabio e gli altri volontari e soccorritori presenti in chiesa come il buon samaritano, estremo simbolo di misericordia, che si dona al prossimo.
I confratelli della Misericordia di san Minaito Basso in segno di affetto, nel prossimo immobile che verrà costurito il cui cantiere aprirà a breveinseriranno proprio nelle fondamenta una cassetta che conterrà l’uniforme di Fabio e un’nisieme di pensieri che gli hann orivolto in qeusti giorni di lutto, come ha annunciato durante il funerale il Governatore.
(Notizia in aggiornamento)
Gabriele Mori ed Elisa Venturi