
Lui c’era sempre. Era in ogni occasione di festa che caratterizza la comunità di San Miniato Basso. E poi, era tra quegli angeli in divisa pronti a salvare vite. Questo non è bastato a salvare la sua: Fabio Caponi, infermiere del 118 molto attivo nella locale Misericordia, è morto nella mattina di oggi 29 marzo a San Miniato Basso. E’ caduto a terra a pochi metri da casa e non si è più rialzato a causa di un arresto cardiaco. Inutili i soccorsi, che hanno provato a rianimarlo a lungo. Aveva solo 53 anni. Lascia una figlia e tanto dolore nelle persone che lo hanno conosciuto.
Chi conosceva Fabio sa che per lui il suo lavoro era un missione, difficile, ma da fare con impegno e serietà. Aveva scelto di lavorare nell’emergenza urgenza, con turni che spesso lo portavano al presidio sanitario de La Catena, a Fucecchio, a Empoli, sempre pronto a correre con l’auto medica dove c’era un’urgenza, senza risparmiarsi perché un minuto di più poteva essere fatale per chi aspettava i soccorsi.
Ma il suo altruismo andava anche oltre il lavoro: quando era libero infatti non era difficile trovarlo in turno come volontario alla Misericordia di San Miniato Basso ‘a fare servizio’ come diceva lui e proprio così viveva le ore del lavoro del volontariato con spirito di servizio.
Per i giornalisti de IlCuoioinDiretta.it era una persona quasi di famiglia, un’amicizia disinteressata nata a forza di incontrarsi sui luoghi delle emergenze e di più nelle feste dove lui era come soccorritore o volontario e noi come giornalisti, dove anche nei momenti più difficili si poneva sempre con grande professionalità e disponibilità con i pazienti e con i familiari e dove spesso la sua presenza e quella del medico hanno fatto la differenza tra la vita e la morte per molte persone. La salma da oggi pomeriggio sarà esposta alla camera ardente allestita nei locali della Misericordia di San Miniato Basso.
Gabriele Mori