
Riceverà un premio di 2.500 euro e il lavoro andrà a far parte della Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani. Noceria Inferiore – serie Tòpos 2016 – e l’artista Cristiano Focacci Menchini hanno vinto la nona edizione del Premio Santa Croce Grafica.
Il Premio è nato nel 2001 per promuovere l’arte dell’incisione, arte alla quale Villa Pacchiani ha dedicato parte fondamentale della sua attività fin dalle origini negli anni Ottanta. La premiazione ha avuto luogo sabato 24 marzo, durante l’inaugurazione della mostra che rimarrà allestita e visitabile fino al 22 aprile. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo con le opere degli artisti invitati. La Commissione che ha designato l’opera vincitrice era formata da Marco Bagnoli (artista), Simone Guaita (Presidente Fondazione Il Bisonte), Ilaria Mariotti, Direttore di Villa Pacchiani, Antonella Strozzalupi (responsabile Servizi Culturali, Comune di Santa Croce sull’Arno) e presieduta dall’Assessore alla Politiche e Istituzioni Culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno Mariangela Bucci.
Alla nona edizione hanno partecipato 14 artisti che provengono dal territorio nazionale, o che sono attivi in Italia: David Casini, Francesco Casolari, T-yong Chung, Sara Ciuffetta, Fabrizio Cotognini, Giulio Delvè, Marco Di Giovanni, Cristiano Focacci Menchini, Graziano Folata, Chiara Giorgetti, Luca Pancrazzi, Phillippa Peckham, Ivana Spinelli, Giovanni Termini. La Commissione dopo aver valutato attentamente tutti i lavori presentati, che rispecchiano modalità diverse e prismatiche di affrontare la calcografia come occasione di contemporaneità, si è concentrata sulle opere di Cristiano Focacci Menchini, Graziano Folata, Chiara Giorgetti, Phillippa Peckham. Infine l’opera Noceria Inferiore, Tòpos di Cristiano Focacci Menchini è stata selezionata quale opera vincitrice. Il paesaggio residuale è stato tecnicamente e concettualmente declinato in una dimensione intima, utilizzando una sorta di collage materico e ottenendo un risultato poetico significativo. L’opera utilizza una tecnica tradizionale aprendosi ad una dimensione concettuale vitale che reinterpreta il tema della natura e dell’artificio. Anche in questa edizione la generosità degli artisti è stata grande: 11 opere, oltre alla premiata, andranno a far parte della Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Comune di Santa Croce sull’Arno.