





A salire in ‘cattedra’ per prime sono state Chiara Ulissi e Camilla Bucalossi, diplomate con 100 e lode al Cattaneo di San Miniato nella maturità 2017. Un diploma che vale doppio, consegnato questa mattina (17 febbraio) direttamente dalle mani del ministro dell’istruzione Valeria Fedeli, in visita in questi giorni nel comprensorio nell’ambito della campagna elettorale per il voto del 4 marzo. Un’ospite d’eccezione per la tradizionale cerimonia dei diplomi ospitata nell’auditorium Carismi a San Miniato. Una festa in grande stile, nella quale il ministro ha elogiato il Cattaneo e difeso le scelte del governo in fatto di istruzione, chiudendo il proprio intervento con un appello alle famiglie: “Perché ognuno deve assumersi le sue responsabilità: presidi e insegnanti facciano il loro lavoro, ma i genitori facciano i genitori” ha detto Fedeli scatenando l’applauso.
“Questa festa, arrivata ormai all’11esima edizione – ha detto in apertura il dirigente scolastico Alessandro Frosini – è prima di tutto la festa dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, ma è anche l’occasione per rinsaldare il patto che abbiamo siglato col territorio”. Un patto rappresentato dalla presenza delle istituzioni, con gli amministratori del quattro Comuni del Valdarno Inferiore, ma soprattutto dalle realtà economiche che storicamente collaborano con l’istituto sanminiatese: la Cassa di Risparmio di San Miniato (oggi parte del gruppo Crédit Agricole) rappresentata dal nuovo direttore generale Massimo Cerbai, insieme al Poteco e alle associazioni dei conciatori. “Recentemente – ha proseguito Frosini – abbiamo organizzato una manifestazione dedicata a don Milani che rappresenta lo spirito della nostra scuola. Una scuola che cerca di essere inclusiva e doverosa. È per questo che non possiamo fare una scuola che chiude alla fine della mattinata, ma ci siamo inventati una mensa e un servizio di trasporto per i ragazzi che partecipano alle tante attività del pomeriggio. La nostra scuola è tra le 20 in Italia che ha vinto un bando per la riorganizzazione degli spazi. Siamo sicuramente anche una scuola con alcuni limiti, ma vorremmo essere riconosciuti come una realtà in cammino, con un progetto in testa. La ricerca Eduscopio della fondazione Agnelli, del resto, ci ha collocato in una posizione davvero lusinghiera. Questo non è solo merito della scuola, ma delle realtà territoriali che ci hanno aiutato e sull’impegno speso per un’alternanza scuola-lavoro di qualità”.
Massimo Cerbai, in rappresentanza di Crédit Agricole, ha sottolineato come il proprio gruppo abbiamo assunto circa 300 giovani negli ultimi due anni: “Questo dimostra che l’Italia offre comunque delle opportunità – ha detto -. E questo è possibile proprio grazie alla scuola e all’università. Noi siamo un gruppo con 14mila dipendenti e 50 milioni di clienti nel mondo, ma ci sentiamo comunque molto italiani”.
E proprio sulle note dell’inno di Mameli si è aperta la cerimonia, non appena le 8 classi diplomate nel 2017 hanno fatto il proprio ingresso in auditorium, preceduti dell’esibizione di ballo e canto di due studenti della scuola. “Io voglio ringraziare il preside e la sua squadra – ha detto il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini -. È un bellissimo colpo d’occhio quello che vediamo qui oggi, con tutti questi ragazzi che sono chiamati ad affrontare il futuro. Faccio un in bocca al lupo a tutti”.
“Mi fa piacere – ha esordito il ministro Valeria Fedeli – che il preside abbia ricordato la figura di don Milani, perché nell’esperienza di Barbiana diceva che il suoi riferimenti erano il Vangelo e la Costituzione italiana. Noi dobbiamo sempre più tenere insieme i percorsi di istruzione con i percorsi di educazione. Dobbiamo fare ancora molto, è vero, però prendiamoci almeno il riconoscimento che ci ha dato l’Ocse, perché ha detto che le nostro scuole primarie sono migliori di quelle francesi e tedesche. Questo deve spingerci a superare gli altri gap che abbiamo con gli altri Paesi. L’alternanza scuola-lavoro era uno di questi gap che dovevamo superare”.
Dopo le parole del ministro, la cerimonia ha lasciato spazio alla tradizionale consegna dei diplomi, partendo proprio dai ragazzi che hanno completato il percorso di studi con il massimo dei voto. Insieme a Chiara Ulissi e Camilla Bucalossi sono stati chiamati gli altri 3 ragazzi che hanno ottenuto 100 centesimi: Veronica Fredianelli e Chiara Mannucci, insieme a Leonardo Papa che non ha potuto prendere parte alla mattinata. A loro il diploma è stato consegnato dalla mani del sindaco Gabbanini, del dirigente Frosini e dalla presidente del consiglio d’istituto Donatella Olivo.
Il presidente dell’associazione Noi del Cattaneo Alberto Alderighi, invece, ha consegnato il premio Grifoni 2018 a Osvaldo Ciaponi, ex sindaco di Santa Croce, da poco insignuito del titolo di Cavaliere della Repubblica, diplomato al Cattaneo nel 1968. “Sono stato uno dei primi soci dell’associazione Noi del Cattaneo – ha detto Ciaponi – e invito tutti gli ex studenti a fare altrettanto. Devo ringraziare questa scuola perché nella mia esperienza professionale, prima come dipendente pubblico e poi come sindaco, la formazione che ho avuto da questo istituto mi è stata utilissima, se non fondamentale. Devo ringraziare gli insegnanti di 50 anni fa, ai quali devo molto di quello che ho fatto nella vita: nonostante la scuola ancora non avesse una sede fissa era già molto formativa. Ai ragazzi diplomati raccomando di vivere nel contesto delle comunità in cui risiedono, perché del loro impegno civile e politico c’è grande bisogno”.
A quel punto, una per una, sono state chiamate tutte le 8 classi diplomate nel 2017: la 5A e la 5B di Amministrazione finanza e marketing, la 5A di Relazioni internazionali per il marketing, 5A e 5B dell’indirizzo turistico, le due classi del settore tecnologico con indirizzo di chimica e materiali, insieme alla classe che ha completato il triennio del percorso IeFp (Istruzione e formazione professionale). Per ogni classe un video di presentazione, con le immagini degli anni trascorsi a scuola, delle gite e dei momenti indimenticabili, accompagnati dagli intermezzi musicali del coro della scuola, con le esibizioni di alcuni veri e propri talenti del Cattaneo come il giovane cantante Piero Matteoli e il rapper Lorenzo Toni. Per ogni studente, insieme al diploma, sono arrivati l’immancabile cappello di laurea e una carrellata di foto per celebrare una mattinata da ricordare.
Giacomo Pelfer