
Tre casi di abbandono di rifiuti nel territorio di Castelfranco di Sotto, scoperti grazie alle telecamere che sono infatti risultate fondamentali per rintracciare i responsabili dell’illecito. Per loro è scattata la multa di 500 euro, prevista dal codice penale per chi abbandona i rifiuti.
Dal riscontro con le immagini registrate è stato possibile rilevare le targhe dei veicoli con le quali gli autori materiali dell’abbandono di rifiuti si sono recati nei luoghi dell’illecito. Le aree in questione sono lungo la Bientinese, una nella zona nota come Argine dei Prigionieri e una in località Montefalcone, in una delle piazzole che costeggiano la strada provinciale. Entrambi gli spazi sono già stati in passato il bersaglio di numerosi episodi di abbandono di rifiuti. Gli stessi luoghi infatti sono stati spesso oggetto di interventi di pulizia straordinaria da parte degli enti interessati. A stupire le forze dell’ordine nel corso del reperimento del materiale video è stato scoprire che due dei tre casi di abbandono sono stati compiuti dalla stessa persona nell’arco di due settimane. Dalle immagini riprese dalle telecamere l’uomo è apparso palesemente lo stesso, seppur giunto a bordo di due vetture diverse, intestate alla stessa persona. Per i responsabili di questi abbandoni è scattata una sanzione pecuniaria di 500 euro per ogni conferimento illecito, il massimo applicabile per questo reato. “Accogliamo con soddisfazione queste notizie – commenta il sindaco di Castelfranco di Sotto – perché significa che l’intervento fatto dall’amministrazione comunale per implementare il sistema di vigilanza sul territorio sta portando buoni risultati. L’utilizzo di questo strumento ha permesso di individuare i responsabili di questi atti incivili che rovinano la bellezza paesaggistica e il decoro di zone importanti del nostro paese. La videosorveglianza può essere quindi un deterrente importante per bloccare il proliferare dei casi di abbandono indiscriminato di rifiuti. Voglio sottolineare – aggiunge Toti – che la sanzione pecuniaria di 500 euro è il massimo applicabile secondo le disposizioni di legge, altrimenti le punizioni in queste circostanze sarebbero a mio avviso molto più alte. Queste multe rappresentano anche una forma di attenzione e rispetto verso le persone che tengono veramente all’ambiente, ai tanti cittadini che s’impegnano a mantenere pulito il proprio territorio, che spesso partecipano alle attività di raccolta straordinaria che coinvolge la comunità grazie alla partecipazione delle associazioni locali”.