Meno infrazioni e meno incidenti stradali, a fronte di maggiori servizi in strada e in orario serale. E’ il comandante della polizia municipale di San Miniato Dario Pancanti, affiancato dal sindaco Vittorio Gabbanini, a tracciare il bilancio dell’attività del comando nel 2017 da poco terminato. Un anno particolare, segnato dall’arrivo delle nuove telecamere (leggi qui San Miniato blindata: 14 telecamere controllano le auto) che già nei primi mesi di attività stanno regalando soddisfazione e risultati.
Non si sbilancia il comandante Pancanti nel raccontare i singoli episodi, ma assicura “che il contributo dei nuovi apparecchi si sta rivelando prezioso”. Un esempio su tutti si è registrato pochi mesi fa, quando un automobilista provocò un incidente sulla Tosco Romagnola, con una persona ferita, ma anziché scendere per prestare soccorso aveva preferito ingranare e ripartire. “L’incidente non era avvenuto nei pressi di una telecamera – spiega Pancanti – ma ad alcune centinaia di metri di distanza. La persona ferita era riuscita a vedere le prime lettere della targa, riferendo che si trattava di una tarda straniera. Da lì siamo risaliti alla macchina, con targa bulgara, che era passata sotto uno dei nostri apparecchi, elevando la denuncia a carico dell’automobilista. Prima delle telecamere sarebbe stato estremamente complicato risalire all’autore”. Un altro caso riguardo invece uno scippo, avvenuto in un mercato, quando una donna aveva sottratto una borsa per poi raggiungere il più vicino sportello bancomat con l’obiettivo di prelevare contanti dalla carta appena rubata: anche in quel caso è stata rintracciata grazie alle telecamere.
Altre telecamere in arrivo: ecco dove
Il tutto grazie ad un sistema di videosorveglianza strutturato con due tipologie di apparecchi: da un lato le classiche telecamere di contesto (11 in tutto) affiancate da 4 telecamere di lettura targa, in grado di memorizzare per 7 giorni tutti i veicoli in transito dalla rotatoria di via dei Mille a San Miniato Basso, dalla rotatoria di via Pannocchia a Ponte a Egola e dal semaforo de La Scala. Un sistema installato ad ottobre, grazie ad un finanziamento della Regione e alla prima parte di un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Un sistema che il Comune adesso è deciso ad implementare, sfruttando la seconda tranche della Fondazione Carismi e un nuovo finanziamento da 30mila euro concesso dalla Regione. Quest’ultimo servirà per rimpiazzare le telecamere già presenti nel centro storico con nuovi apparecchi ad alta risoluzione, ai quali si aggiungerà almeno una telecamere di lettura targhe. L’altra parte dei soldi, invece, porterà altre telecamere in altrettanti punti strategici della viabilità sanminiatese: a San Donato, in Valdegola, ancora a La Scala e possibilmente a San Romano, dove si dovranno superare alcune problemi di segnale per collegare l’apparecchiatura agli uffici del comando.
“Se nel 2009 mi fossi presentato alle elezioni dicendo che volevo mettere le telecamere mi avrebbero detto che ero di destra – afferma il sindaco Vittorio Gabbanini -. Oggi invece la tecnologia ci mette a disposizione degli strumenti che davvero danno un contributo alla sicurezza, soprattutto a livello preventivo: penso in particolare ai fenomeno di microcriminalità”. Fenomeno in calo secondo il comandate Pancanti: “Chi era abituato a venire sul nostro territorio per fare scippi o piccoli furti, magari nelle auto in sosta davanti ai centri commerciali, adesso ha capito che con le nuove telecamere li prendiamo”.
I numeri del 2017: sanzioni e incidenti
Al netto della tecnologia, però, il grosso dell’attività della polizia municipale continua ad essere la presenza sul territorio. Nell’arco del 2017 sono state 34mila le ore di lavoro del comando, di cui oltre 20mila in servizio esterno e almeno una cinquantina in orario serale. Da registrare, nei 12 mesi dell’anno appena concluso, un significativo calo delle infrazioni al codice della strada: 3.851 contro le 4.735 del 2016, per un totale di 393mila euro da incassare e 2.011 punti decurtati. “Rispetto a questo – spiega Pancanti – c’è sempre circa un 40% di persone sanzionate che non pagano, mentre del restante 60% quasi tutti sfruttano i primi 5 giorni per pagare una sanzione ridotta”. Diminuiscono le multe per guida col cellulare e per il mancato uso delle cinture di sicurezza. “Ormai difficilmente troviamo qualcuno senza cintura – commenta il comandante – mentre sul cellulare il grande problema è l’abitudine diffusa di scrivere messaggi durante le guida. Abitudine che ormai rappresenta la prima causa di incidenti”.
Trend in diminuzione, comunque, anche per i sinistri, con conseguente calo anche nel numero di feriti: 123 in tutto gli incidenti rilevati dalla municipale di San Miniato nel 2017 (erano oltre 140 nel 2016), di cui 68 con feriti, uno con prognosi riservata ed uno mortale. “La maggior parte degli incidenti – spiega Pancanti – avvengono sulla Tosco Romagnola e sulle strade che innestano sulla statale. Uno dei punti più critici è via dei Mille, mentre sono drasticamente diminuiti gli incidenti all’innesto di via Pruneta a Ponte a Egola grazie alla nuova rotatoria”.
“Una delle attività che ci impegnano moltissimo – prosegue il comandante – sono quelle di polizia giudiziaria delegate da altri organi, come le notifiche per la citazione di un testimone o di un imputato”. Così come crescono le sanzioni di polizia ambientale: 143 in tutto, di cui 94 hanno riguardato l’abbandono di rifiuti, con conseguente multa da 500 euro, con un incremento di 43 in più rispetto al 2016.
I flussi di traffico
“La novità grande del 2017 – prosegue Pancanti – è stato il sistema di videosorveglianza. Molte volte le telecamere ci hanno dato video e foto che hanno permesso di risalire ad un fatto, ma ci hanno anche consentito di sapere quanti veicoli passano dal nostro territorio. E i numeri sono davvero importanti”. Dall’inizio di ottobre ad oggi, in appena tre mesi e mezzo, nei punti controllati dalle telecamere di lettura targa sono transitati complessivamente 2.269.753 veicoli, di cui 742mila in ingresso alla rotatoria di via dei Mille, 592mila in uscita dalla stessa rotatoria, 605mila dalla rotatoria di via Pannocchia in direzione di San Miniato e 330 dal semaforo de La Scala in direzione ovest.
Gabbanini: “Presenza costante sul territorio”
“Questi dati – commenta il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini – dimostrano che c’è un controllo importante sul territorio. A me piace che i miei vigili urbani stiano più in giro e meno negli uffici. Il nostro è un territorio ben governato, con una grande collaborazione con le altre forze di polizia. Più volte ci siamo trovati a controllare e gestire situazioni in sinergia con gli altri. Io non dirò mai ai miei agenti di sanzionare, ma di controllare e di farsi vedere girando sul territorio. È chiaro che servirebbero alcune unità in più: oggi abbiamo 22 vigili (23 con il comandante) ma in base alla legge dovrebbero essere 29, uno ogni mille abitanti del Comune. Sui divieti di sosta c’è grande tolleranza, specialmente sul centro storico, anche se d’ora in poi temo che ci saranno più parcheggi liberi. Un apprezzamento particolare va al nostro comandante che, da alcuni mesi, abbiamo mandato anche a Montopoli per l’esperienza e la professionalità dimostrata. Se un Comune vicino ti chiede una mano non puoi dire di no: a breve dovremo rinnovare e perfezionare la convenzione con Montopoli, ma non credo ci saranno grandi novità”.
Giacomo Pelfer