Catene e colla contro sede di Fratelli d’Italia a S.Croce

13 gennaio 2018 | 14:05
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Catene e colla contro sede di Fratelli d’Italia a S.Croce
Catene e colla contro sede di Fratelli d’Italia a S.Croce
Catene e colla contro sede di Fratelli d’Italia a S.Croce
Catene e colla contro sede di Fratelli d’Italia a S.Croce
Catene e colla contro sede di Fratelli d’Italia a S.Croce
Catene e colla contro sede di Fratelli d’Italia a S.Croce

Qualcuno si è voluto divertire alle spese, è proprio il caso di dirlo visto che vis ono anche dei danneggiamenti di Fratelli d’Italia a Santa Croce.

Nella notte appena trascorsa, ma i responsabili del partito se ne sono accorti solo nel primo pomeriggio, ignoti hanno bloccato la porta con pensati catene di acciaio e un grosso lucchetto oltre ad aver riempito le serrature con la colla a presa rapida.
Un gesto sicuramente rivolto al centrodestra di Santa Croce se in particolare, forse, a Cassaggì che nella giornata di oggi ha in programma per le 16 la presentazione del libro del giornalista lucchese Fabrizio Vincenti: Qui Ezra Pound. Pagine poundiane nella RSI, una lettura dei fatti storici della Repubblica Sociale Italiana. L’appuntamento per altro è stato confermato per le 16.
Nicola Sgueo responsabile Casaggì Pisa ha subito stigamtizzato il fatto dicendo: “C’era la volontà di lanciare un messaggio intimidatorio. Queste iniziative lasciano il tempo che trovano. Clima da anni di piombo, più che da campagna elettorale. Per noi guerra civile è finita. E oggi poi è un’ appuntamento che ha un valore solo culturale”.
Ad accorgersi della vicenda sono stati i vertici del centro destra santacrocese, che verso le 14,30 si sono recati alla sede di via Mazzini al numero 36 per preparare visto l’appuntamento pomeridiano e si sono trovati davanti a questo spettacolo. La porta di ingresso era stata completamente bloccata da vari giri di pesanti catene chiuse con un lucchetto comprato per l’occasione dagli autori del fastidioso gesto.
Daniela Zocchi presidente della locale sezione di Fratelli d’Italia, vista la situazione ha preferito prima di rimuovere le catene chiamare i carabinieri, perché prendessero visione della situazione per poi presentare una denuncia verso ignoti per danneggiamento, visto che la serratura della sede è stata bloccata con la colla a presa rapida.
Al momento è difficile ascrivere a qualcuno, anche per gli inquirenti, questa vicenda tutta dal sapore di una campagna elettorale che potrebbe rivelarsi più infuocata che mai in toscana. Sembrerebbe che alcuni residenti in via Mazzini verso le 4 della notte appena trascorsa, abbiano sentito dei rumori e forse visto qualcuno che ‘lavorava’ vicino alla sede, ma da lì a dire che gli autori del gesto a sfondo politico siano stati riconosciuti il passo non è così breve.
Un gesto comunque al limite tra l’azione di disturbo e la goliardata che non ha impedito al collega giornalista Vincenti e agli attivisti di Casaggì di svolgere la loro iniziativa politico-culturale. (g.m. -n.d.m.)