
“Ci abbiamo lavorato per quasi un anno, poi, a ottobre, abbiamo deciso che era ora di debuttare”. E’ il presidente de La Montesina Stefano Faraoni a raccontare il viaggio nel viaggio che il gruppo folk di Santa Maria a Monte ha deciso di portare nei teatri. Musica e danza gli ingredienti principali dello spettacolo, che ha scelto Santa Croce sull’Arno per debuttare (oggi 12 gennaio alle 21,30) ma che è pronto a calcare le scene di altri teatri italiani: la prossima data già fissata è il 9 marzo a Casciana Terme.
Ingredienti sapientemente mescolati dallo spettacolo, quello che questa singolare banda fa ogni volta che si muove. Anche se questa volta è piuttosto ferma. Sono 12 i musicisti sul palco, ai quali si aggiunge un corpo di ballo fatto di 10 elementi, una cantante e una voce narrante, che in quanto voce non è sul palco. Ma è essenziale a dare il ritmo alla storia, che racconta 50 anni di musica e quindi anche di storia del costume – d’Italia. Si chiama 50 anni di numeri uno, lo spettacolo debutterà in un teatro Verdi già gremito. “Devo ringraziare – aggiunge il presidente – a nome mio e della banda, le amministrazioni comunali di Santa Maria a Monte – che non ci ha mai fatto mancare il proprio appoggio – e di Santa Croce sull’Arno – che ci ha messo a disposizione il teatro”.
Per un Viaggio attraverso mezzo secolo di canzoni che è solo all’inizio.
Abituati al palco, meno a questo format insolito, nato per il teatro e fatto mettendo insieme tutto ciò che nel teatro può stare: musica, danza, recitazione e spettacolo. Una sfida, se vogliamo, che conta sulle solide basi degli artisti, però. Sotto l’attenta direzione artistica del maestro de La Montesina Giacomo Montanelli e con gli arrangiamenti curati dal maestro Manolo Nardi. Canzoni italiane e straniere nel repertorio, note a tutti poiché in vetta alle classifiche, ciascuna nel suo periodo di questi 50 anni di musica. Diverse da come le conoscciamo, però: non ci sono tastiere o chitarre, ma soltanto basso elettrico, batteria e la sezione di fiati, con la voce della cantante Alice Innocenti. Il corpo di ballo è diretto dalla coreografa Perla Francalanci e la voce narrante è di Paolo Giani, che ripercorre cinquant’anni di storia e accompagna lo spettatore in questo viaggio. Un viaggio della quale La Montesina è parte. E che da questa nuova veste riparte.
Elisa Venturi