
“Se posso fare la supplente, allora posso anche essere di ruolo”. Ruota tutta attorno a questa la protesta che oggi 8 gennaio, al rientro dalle vacanze di Natale, ha fatto decidere a molte insegnati di scuola primaria e infanzia, comprese alcune della Guerrazzi di Castelfranco, di non tornare sui banchi di scuola. Lo sciopero – al quale non hanno aderito i Confederali Cgil, Cisl e Uil – è stato indetto contro una sentenza del Consiglio di Stato che non riconosce ai diplomati magistrali entro il 2002 la possibilità di essere inseriti in Gae, nelle graduatorie a esaurimento. I diplomati magistrali, quindi, possono fare i supplenti, ma non entrare di ruolo.
Una sentenza che raggiunge insegnanti precarie da anni e che in questi anni hanno insegnato. Una sentenza che colpisce alle caviglie il mondo della scuola: ad aderire alla protesta sono state tante insegnanti di ruolo, che con queste colleghe collaborano da anni. Non l’occasione di allungare le Feste, però: a Castelfranco le insegnanti del plesso Guerrazzi si sono ritrovate in biblioteca per confrontarsi e condividere il problema, vasta l’adesione delle insegnanti delle classi terze, quarte e quinte. “L’adesione allo sciopero di oggi – hanno spiegato – è un atto di rivendicazione di pari trattamento fra insegnanti e di solidarietà nei confronti di colleghi precari che lottano per la propria stabilizzazione lavorativa e che permettono il buon funzionamento delle scuole e dei singoli plessi. Ci siamo riuniti per discutere e confrontarci, anche su posizioni diverse, auspicando tutti una soluzione politica del problema nei tempi più brevi possibili. Vogliamo che il prossimo Governo tenga in considerazione la scuola e sosteniamo la centralità del ruolo dell’insegnante e del processo educativo. Per affermare questo principio siamo disposti a scioperare ancora”.