Via Ulivi chiusa da settembre, bar licenzia la dipendente

4 gennaio 2018 | 17:55
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Via Ulivi chiusa da settembre, bar licenzia la dipendente
Via Ulivi chiusa da settembre, bar licenzia la dipendente
Via Ulivi chiusa da settembre, bar licenzia la dipendente

“Mio figlio che gestisce il bar ha avuto in questo ultimi tempi una flessione paurosa degli affari, tant’è che ha dovuto fare a meno della dipendente”. E’ uno degli effetti che la lunga chiusura di via Ulivi sta avendo sul tessuto commerciale di Villa Campanile. a raccontarlo è Antonio Fusco, residente a Villa Campanile ed ex consigliere comunale, ma sopratutto padre del proprietario dell’unico bar del paese, che visto il servizio che offre riusciva prima che chiudessero per i lavori via Ulivi a richiamare clientela anche dai paesi limitrofi e da Altopascio, visto che la frazione è al confine tra due comuni e due province.

“Il fatto è che la gente è spaesata – continua Fusco – non sa come raggiungere il paese di Villa Campanile, ogni giorno la strada principale, via Ulivi, produce ostacoli su ostacoli alla circolazione. Sono quasi quattro mesi che via Ulivi è in queste condizioni, è una vergogna. Quanto deve stare ancora chiusa? Qui non vediamo nessuno dal Comune che viene a dircelo in modo trasparente”. Una denuncia alla quale hanno fatto eco le varie voci dei commercianti che lavorano sulla frazione di Castelfranco di Sotto, che attaccano dicendo: “Tutte queste lungaggini hanno causato effetti pesanti sulle nostre attività”. Via Ulivi è chiusa dallo scorso 20 settembre per via di alcuni interventi sulla strada (Addio buche in via Ulivi, strada chiusa fino a ottobre). I lavori sarebbero dovuti terminare lo scorso 31 ottobre, ma attualmente sono ancora in corso. E stanno causando sempre maggiori disagi ai cittadini di Villa Campanile e in particolare agli esercizi commerciali che insistono sul territorio. Sono proprio i commercianti a patire maggiornamente gli effetti di questa situazione, infatti: “Gli esercizi commerciali ci stanno rimettendo dal punto di vista economico” continua Antonio Fusco.
La perdita dei clienti è ciò che lamentano tutti i commercianti in paese, a partire dal negozio alimentari per finire alla parrucchiera. Come si può pensare di tenere chiusa per così tanto tempo la strada principale di accesso al paese?” domandano infuriati i clienti del negozio di alimentari. “Non capisco – sottolinea Fusco – come sia possibile che nel 2018 sia così difficile portare avanti dei lavori su una strada come via Ulivi, nemmeno poi così tanto lunga. Forse – dice provocatoriamente – il sistema di appalti e sub-appalti ha funzionato male”. Per non parlare dei problemi di traffico e disagi legati alla circolazione, infatti “Su via Ulivi c’è anche la suola, di lì deve passare il pulmino che porta i bambini e ogni giorni è un problema, come un problema è per le tante mamme che devono portare il figlio a scuola”. Spesso le macchine sono costrette a passare da via Dori, la strada che da Villa Campanile porta in via Valico ad Altopascio, “Ma quella via è stretta – ricorda Fusco – le macchine ci passano a malapena e al di là che la strada inizia a dare i primi segnali di cedimento, si sono già verificati negli ultimi tempi alcuni intoppi alla circolazione e delle automobili sono addirittura finite fuori strada”. Tra le cose per cui protestano i cittadini anche la segnaletica: “Questa sengaletica – aggiunge Fusco – è addiritturafuorviante, se un automobilista che non conosce la zona seguisse alla lettera questi cartelli, si perderebbe, probabilmente anziché trovarsi su via Ulivi si ritroverebbe dopo un po’ ad Altopascio perché imbocca via Dori”. Inoltre stamani Villa Campanile è rimasta senza luce e questo ha fatto ancora di più arrabbiare i commercianti: “Già tutte queste lungaggini – protestano alcuni commercianti – ha pesato pesantemente sui nostri bilanci, poi ci voleva anche l’interruzione elettrica. Non abbiamo parole”. (m.b.)