Tradizionale cena degli auguri per il Rotary di San Miniato che, quest’anno, è coincisa con la visita del governatore del Distretto 2071, Giampaolo Ladu, appuntamento istituzionalmente più significativo del club. La conviviale è stata preceduta da un intenso programma pomeridiano tenutosi all’Istituto del dramma popolare in piazza del Seminario, nel corso del quale il governatore ha incontrato il presidente del club, Luigi Giglioli, le altre cariche, il consiglio direttivo, i soci di nuova ammissione e i rappresentanti del Rotaract.
La riunione con i presidenti delle varie commissioni ja consentito al governatore di apprezzare le attività del club, le numerose iniziative promosse ed i service gia posti in essere: la donazione in favore del progetto End Polio Now in occasione della conviviale Tartufo and Friends, il sostegno e la partecipazione al Global Grant in Mozambico organizzato dal Rotary Club Bologna valle dell’Indice, i service a favore della comunità locale e del territorio come la raccolta fondi “uniti per casa Verde” in occasione della Mostra mazionale del tartufo bianco, nonché il sostegno al territorio ed alle sue iniziative culturali come quella che ogni anno rappresentata la fondazione Istituto dramma popolare di San Miniato.
In occasione della riunione sono stati illustrati al governatore i progetti dell’annata che saranno incentrati sulla scuola nonché nel progetto centrale: il recupero ed il risanamento di un bene della collettività sanminiatese, così che il Rotary club San Miniato possa lasciare un segno della sua attività sul territorio.
La serata ha visto anche la presentazione da parte della signora Silvia, moglie del governatore, del progetto della “moglie del governatore”, quest’anno a favore dei bambini autistici e per cui il club si è già impegnato nel pieno sostegno.
Nel corso della serata, il governatore Ladu, accompagnato dal proprio assistente Roberto Boldrini, ha quindi sensibilizzato i soci sull’importanza di essere rotariani, sul dedicarsi con entusiasmo e impegno alle attività e vita del club, sul mettere a servizio della società, in continuo divenire, le proprie prerogative professionali e capacità di leader all’insegna del motto dell’annata Rotary make a difference.