Il vescovo: “Nascita di Cristo porta nuova speranza”

23 dicembre 2017 | 17:39
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Il vescovo: “Nascita di Cristo porta nuova speranza”

Natale non è soltanto il momento dei regali, ma anche e soprattutto una rinascita, un’attesa, uno spazio che suscita emozione e gioia. Il messaggio vale per tutti, grandi e piccoli. E il vescovo della diocesi di San Miniato, monsignor Andrea Migliavacca, ha regalato ai fedeli una ricca e alta meditazione sul senso del Natale.

 Lo fa nella consueta lettera ai fedeli di fine anno. “Ricordo quando, da bambino, a casa, in famiglia, la sera prima del Natale – dice – io e mia sorella si attendeva con impazienza l’alba del nuovo giorno. Sapevamo che un clima di armonia e di festa, di stupore religioso e di canti ci attendeva, insieme alla messa natalizia. E sapevamo anche che avremmo trovato i regali e, crescendo con l’età, pensavamo che avremmo prima o poi scoperto chi ce li portava, invece di Gesù Bambino… Non si vedeva l’ora che arrivassero le ore del mattino, del Natale. Era l’attesa. Non è mai stata delusa questa attesa e anche diventati grandi, cambiando le situazioni di vita, le speranze e anche le fatiche non si è più spenta. Ed era nella Messa della mezzanotte, seguita da itinerari per le vie del paese, suonando, con i nostri strumenti musicali, per portare l’annuncio di gioia; era nel ritrovarsi attorno alla tavola e nel vivere l’incontro di armonia e di serenità desiderata, con la fantasia e la sorpresa di regali inaspettati, evocanti il regalo più bello, il venire di Gesù, il bambinello. Il gusto e l’emozione dell’attesa accompagna sempre l’avvicinarsi del Natale, il giorno stesso della festa, e ci svela anche che la vita, sempre, è tempo e spazio di attese”.
“Anche il Natale di quest’anno – scrive il vescovo – è voce di tante attese del nostro tempo e della nostra vita. Alcune le conosciamo tutti: l’attesa della pace, di segni di fraternità più veri, di maggiore serenità nelle possibilità di lavoro, del bene nell’educare i propri bambini, del ritorno o dell’incontro con un amico, dei canti della notte di Natale, di un presepio da contemplare e che racconti ancora la gioia di quella nascita. Lo spazio di queste attese è riempito dall’annuncio dell’angelo: Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Il Natale ti chiede di scoprire le attese della tua vita, ti chiede di riprendere ad attendere che significa ricominciare a sperare. Quali le tue attese e i desideri di speranza? In questo spazio dell’attendere viene portato anche a te l’annuncio della nascita. Sarà ancora come lo stupore di noi bambini che già aveva il gusto della gioia natalizia prima ancora dell’alba. L’attesa è l’affacciarsi di Dio nella tua vita, perché è nato per te un Salvatore, che è Cristo Signore”.