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“Sono molto preoccupato per la situazione della Banca”. Lo dice il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini a poche ore dalla chiusura dell’operazione che porterà Credit Agricole a controllare il 95% di Carismi prevista per la giornata di domani con il conferimento di nuovo capitale sociale. “In passato, il Comune ha sempre dialogato con la banca, adesso non sappiamo più con chi parlare, non ci informano di niente, anche quando sono venuti a San Miniato, gli uomini di CariParma non si sono preoccupati di venire a conoscere il sindaco.
La prima preoccupazione ovviamente è per il fatto che la Fondazione andrà al 2,4 per cento e quindi rispetto a prima che controllava il 53% gli utili che verranno ridistribuiti sul territorio saranno poca cosa. Inoltre c’è la questione del patrimonio immobiliare di Carismi, dai palazzi storici all’auditorium, al palazzetto di San Miniato basso: spero che a nessuno venga in mente di fare operazione di vendita, noi per altro ci eravamo anche offerti per gestire l’auditorium Carismi ma non abbiamo saputo nulla. Questo comunque è un patrimonio della cittadinanza”. Altro elemento di preoccupazione per il sindaco Gabbanini è rappresentato dalle quote azionarie che erano state comprate dai risparmiatori. “Penso a tutti quei cittadini che avevano investito i risparmi nelle quote azionarie che ora non valgono più niente. Questa situazione generale ci preoccupa molto”. (g.m.)
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