Più Zero non si può, Puccinelli fa cantare S.Miniato – Foto

17 dicembre 2017 | 14:28
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Più Zero non si può, Puccinelli fa cantare S.Miniato – Foto
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Più Zero non si può, Puccinelli fa cantare S.Miniato – Foto
Più Zero non si può, Puccinelli fa cantare S.Miniato – Foto

Una scarica di adrenalina. Un concentrato di note e di emozioni in una serata che vuol essere solo l’inizio di tante altre iniziative. In scena la musica, le strofe e l’irriverenza di Renato Zero, piombato per una sera a San Miniato grazie alla perfetta interpretazione, alla grinta e alla simpatia di Gian Marco Puccinelli, l’artista di Fucecchio che ieri sera (16 dicembre) ha fatto cantare ed emozionare il pubblico nell’auditorium di Carismi in piazza Buonaparte.

Era lo spettacolo ‘Più zero non si può’, nato quasi per gioco, alcuni anni, in una contrada di Fucecchio, e riproposto a San Miniato dagli Amici di Elia, la onlus nata nel 2015 per aiutare le famiglie dei bambini colpiti da ischemia grave, offrendo loro la possibilità di crescere, di apprendere e di costruirsi una vita senza limiti e svantaggi rispetto agli altri. Una missione che ha riempito quasi per intero le poltroncine dell’auditorium Carismi. Tanta gente arrivata per assistere allo spettacolo di Puccinelli, che ha riproposto molti dei brani più celebri e più cantati dell’artista romano, riproposto nei gesti e nelle movenze, nell’irriverenza e nella capacità di trascinare il pubblico. Il tutto accompagnato da continui cambi d’abito, colorati e sempre appariscenti, in una cornice fatta di attori, ballerine e circensi.
Tanti applausi per lo showman fucecchiese, che a fine spettacolo ha voluto ringraziare una per una tutte le persone che hanno pensato e organizzato la serata, insieme agli sponsor, all’amministrazione comunale di San Miniato e ovviamente all’associazione Amici di Elia, con la quale Puccinelli collaborerà nelle vesti di insegnante di canto per i bambini del doposcuola.
L’intero ricavato della serata, infatti, sarà destinato ad un progetto di attività pomeridiane, denominato appunto ‘Doposcuola’ che sarà ospitato nei locali del centro La Calamita di Fucecchio. “All’interno del progetto ci saranno sia attività di gruppo sia attività psicomotorie per i bambini – ha spiegato la presidente dell’associazione Cristiana Morelli -. Perché il grande cambiamento di questa epoca sarà legato alla capacità di rendere superabili i nostri limiti umani, compresi quelli di chi parte svantaggiato rispetto agli altri. Il cambiamento sta avvenendo e noi vogliamo farne parte, in modo che ognuno di questi bambini un giorno possa autodeterminarsi e trovare il proprio spazio nella vita”.

Giacomo Pelfer