Viabilità, ora via Salvatori. Oliveri chiede un’assemblea

14 dicembre 2017 | 20:02
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Viabilità, ora via Salvatori. Oliveri chiede un’assemblea

“Qualcuno mi deve spiegare che senso ha e che vantaggio comporterà alla stragrande maggioranza dei conducenti invertire il senso di marcia in via Salvatori”. A chiederlo è Enzo Oliveri, cittadino santacrocese e agente della polizia locale in pensione. 

“In attesa – dice – che entri in vigore l’ennesimo cambiamento di marcia in diverse strade quali viale Buozzi, via San Tommaso e viale Di Vittorio, in via Salvatori tra poco non sarà più possibile entrarci da via Basili in quanto sarà invertito il senso di marcia e quindi ci sarà il cartello di divieto di accesso. La domanda che faccio al sindaco e all’assessore alla viabilità Elisa Bertelli è: basta che qualcuno faccia una raccolta di firme per fare cambiare la viabilità?”. 
Per la viabilità di Santa Croce, questo è un periodo di novità. “E’ vero – prosegue Oliveri – che dopo l’entrata in vigore della famosa nuova viabilità ci sono strade che sono state alleggerite dal traffico ma ce ne sono altre dove il traffico è aumentato. Il sindaco pensava di risolvere in meglio la viabilità? Per il sottoscritto ha fatto un buco nell’acqua. La coperta quando è corta se si tira da una parte rimane scoperta la parte opposta. So per certo che ci sono tantissimi cittadini che si recano in comune per brontolare di questa nuova viabilità: ormai è una processione continua e so anche che da parte degli amministratori ricevono risposte vaghe. Perché il sindaco o il vicesindaco Elisa Bertelli se hanno il coraggio non pianificano una bella riunione pubblica per sentire cosa ne pensano i santacrocesi della nuova viabilità, delle rotatorie, delle file che si sono create e sentire la voce dei santacrocesi visto che sono già diversi mesi che è entrata in vigore la nuova viabilità? Altrimenti penso che tra poco potrà essere organizzata una manifestazione e che la voce dei cittadini la sentiranno il giorno delle prossime elezioni amministrative e credo che non saranno voci tanto confortevoli per questa amministrazione. I veri amministratori organizzano riunioni, assemblee pubbliche con i propri cittadini per capire quali sono i loro problemi piccoli o grandi. Si devono confrontare, devono sapere ascoltare anche le critiche, i suggerimenti, gli elogi quando ci sono… o pensano davvero che tutto quello che fanno sia sempre giusto? Non credo che ricevere i cittadini su appuntamento in ufficio sia la soluzione migliore e non devo certo insegnare loro come amministrare un comune ma quando la gente mormora e anche parecchio ci sarà un motivo?”.