





Gherardo Guidi, una grande storia del divertimento danzante del Bel Paese: è questo il senso di ‘Così ho sedotto la notte’, un racconto autobiografico che accompagna il lettore alla riscoperta di generi musicali, mode e stili, attraverso ricordi comuni a più generazioni. Ma anche visioni per il futuro. Un ritorno a casa di successo, questa volta in veste di autore, per Gherardo Guidi, patron della Capannina di Franceschi, che ieri giovedì 7 dicembre ha completato il ciclo di presentazione del suo suo libro alla biblioteca comunale di Castelfranco di Sotto, sua città natale. Presente il sindaco Gabriele Toti, che ha fatto gli onori di casa, la giunta comunale e molti consiglieri comunali, che insieme a molti concittadini hanno accolto calorosamente il patron delle notti versiliesi. In sala, oltre al consigliere regionale Andrea Pieroni, è arrivato anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. “Ho sempre mantenuto la residenza a Castelfranco di Sotto, per me è un orgoglio rivendicarlo” ha annunciato Gherardo Guidi.
Il tour di presentazioni, iniziato l’estate scorsa a Villa Cora a Firenze, è proseguito con l’incontro in Capannina a Forte dei Marmi alla presenza di ospiti di livello nazionale e ha registrato lo scorso 16 novembre un momento celebrativo di alto profilo istituzionale alla sede del Senato a Roma. Come presentazione ideale della presentazione la scelta è caduta proprio su Castelfranco di Sotto, dove Guidi è nato. “Sapere che dopo il Senato il luogo che Guidi ha scelto per presentare il suo libro è Castelfranco è per me motivo di grande soddisfazione, lo dico in primo luogo da sindaco” ha detto il sindaco Gabriele Toti. A Castelfranco di Sotto Guidi ha avviato la sua prima attività di gestore di locali notturni alla Sirenetta: da qui è partita la sua avventura, la sua storia professionale iniziata all’alba degli anni Sessanta. “Da giovane pensavo di andare a lavorare in conceria – ha raccontato Guidi -, come molti altri miei coetanei che provenivano da questa parte della provincia di Pisa, mi piaceva la chimica, ho studiato per diventare un perito chimico. Ma presto mi accorsi che la mia strada era un’altra, la mia vera e grande passione era la musica e la gestione dei locali notturni. Volevo essere un protagonista della notte. Lo dissi ai miei genitori, i quali non erano molto d’accordo. Ma un bel giorno mio padre è tornato a casa e mi disse di aver rilevato la Sirenetta: rimasi senza parole, un regalo inaspettato, bellissimo”. Alla Sirenetta ha fatto divertire moltissimi giovani del comprensorio del Cuoio, riuscendo a portare noti gruppi musicali e a coinvolgere i talenti di quegli anni, come Mike Bongiorno e Gino Paoli. Una capacità più unica che rara. “Venivo sempre alla Sirenetta, quanti ricordi – ha testimoniato entusiasta, ma anche un po’ nostalgica, una signora presente in sala -: uscivo di casa con una gonna abbastanza lunga, ma poi dentro il locale la gonna era più corta perché me la cambiavo, ho passato in quel locale la mia gioventù spensierata, quante emozioni mi ha regalato la Sirenetta”. “Ricordo benissimo quegli anni e devo a lei e a molti altri castelfranchesi come lei il mio successo” ha puntualizzato Guidi. L’imprenditore ha tuttavia spiegato chi per lui è valso gran parte del suo successo: “Devo davvero tanto a mia moglie, che mi ha sempre aiutato in tutto standomi accanto e dandomi dei consigli”. Dalla Sirenetta di Castelfranco alla Capannina, così ha sedotto la notte: batterista, esperto di musica, talent scout, ha regalato all’Italia e ai suoi ospiti internazionali serate indimenticabili. Ha voluto sempre la musica dal vivo e per lui hanno suonato le migliori orchestre. “Rivolgo i miei complimenti a Guidi, imprenditore di successo – ha detto il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani – e colgo l’occasione di invitarlo a presentare il suo libro nelle sale della Regione Toscana. Guidi, acuto ed esperto conoscitore del turismo notturno, concepito in senso manageriale, ha molto da raccontare e insegnare”. Ed è proprio sul tema dell’insegnamento che Guidi si è concentrato durante il suo intervento: “Con rammarico – spiega Guidi – registro un fatto: in Italia ci sono i talenti e posso dire che io ne ho scoperti molti, per certi versi siamo bravi come Paese nel gestire la vita notturna, però dobbiamo fare ancora molto: manchiamo nella formazione, non sappiamo fare scuola alle nuove generazioni. Questa professione non è facile, ha le sue regole e non ci si improvvisa manager della notte, però serve una scuola seria che formi i giovani a questa professione. Questo discorso lo dico a tutti, in primis ai politici e alla classe dirigente di questo Paese. Io per quel che posso cerco di dare consigli a chi me li chiede, mi chiamano nelle scuole, anche prestigiose come la Normale di Pisa, ma serve indubbiamente un ragionamento molto più strutturato che non incontri sporadici”. Guidi ha scoperto tanti talenti, ma è indubbio che lui nel suo lavoro sia stato sempre molto esigente. “Una sera invitai una band, un gruppo di giovani assai pieni di sé: io mi accorsi che a volte c’erano delle stonature durante la loro esibizione, allora al termine della serata li trattenni e non li feci andare via dicendo loro che non li avrei pagati perché chi faceva musica nei miei locali doveva dare il massimo. Li trattenni fino alle 4,30, poi gli detti la paga e li mandai via. Sono sempre stato esigente perché voglio il massimo per i miei ospiti, ho sempre voluto offrire loro servizi di grande qualità”. Nei suoi locali sono sbocciati i talenti dello spettacolo italiano, dal cast del film Sapori di Mare ai giovani mattatori di Aria Fresca. Una storia che si è legata all’affermazione di protagonisti dello spettacolo come Jerry Calà, Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. E non sono mancati i successi della bellezza italiana. Da 40 anni Guidi è alla tolda di comando della Capannina, ma è stato anche consigliere della Fiorentina nei primi anni Ottanta, produttore cinematografico e organizzatore di festival musicale per la Rai. Il sindaco Toti gli ha rivolto un invito: “Vorrei animare Castelfranco con ancora più cultura e per farlo il tuo contributo è fondamentale: vorrei allestire uno spazio pubblico e creare un’offerta che ti veda protagonista, in modo che tu possa fare formazione proprio nel territorio in cui sei nato”. Una proposta lanciata dal Sindaco e chissà quale potrà essere la risposta concreta di Gherardo Guidi.