La Risorta raddoppia i dipendenti e triplica la superficie

2 dicembre 2017 | 09:45
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La Risorta raddoppia i dipendenti e triplica la superficie
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La Risorta raddoppia i dipendenti e triplica la superficie
La Risorta raddoppia i dipendenti e triplica la superficie

“Facile fare le coop accanto alla FiPili – dicono il presidente Massimo Ciardelli e i membri del consiglio direttivo -. Noi abbiamo scelto di tornare nel centro, senza consumare altro suolo, recuperando e bonificando un’area degradata”. I dipendenti passeranno dagli attuali 12 a 25 come a più che triplicare sarà la superficie vendita, che passa da 350 della sede vecchia a 1150.

La vecchia sede sarà messa in affitto e resta di proprietà della cooperativa. La Coop La Risorta di Ponte a Egola si allarga con un investimento di 5,5 milioni e 1,3 milioni di acquisto terreni. Sarà inaugurata mercoledì 6 dicembre e da giovedì inizierà la vendita, con orario continuato dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato e la domenica con orario 8,30 – 13. “Abbiamo deciso di puntare sul centro di Ponte a Egola, con la speranza che possa essere l’inizio di un polo commerciale attrattivo per il quartiere ed altri esercizi. Un recupero che non ha consumato un centimetro di suolo in più, anzi ha visto limitare le metrature rispetto al vecchio stabile. Vecchio sito industriale, sede di conceria, per oltre due decenni abbandonata nell’incuria era stata una minacciosa presenza per tutti. Degrado ben rappresentato anche dall’amianto delle coperture, frammentato e disperso dal vento e rimosso anni fa, anche in quel caso a spese della Risorta”.

Il risultato, dopo oltre un anno di lavoro, è un’edificio nuovo con una superficie dedicata alla vendita di 1150 mq. Un investimento complessivo di 6,8 milioni di euro per una nuova area commerciale che, oltre all’aumento dei posti di lavoro, da 12 a 25 addetti, si implementa anche dal punto di vista dell’offerta: una pescheria, un bar ed un’ampia scelta di prodotti “nuovi” come prodotti senza glutine, vegan e di parafarmacia. Tutto questo corredato da una buona dose di tecnologia, sul fronte della gestione con un impianto fotovoltaico da 40kw che garantirà parte dell’energia necessaria, ma anche sul fronte del servizio alla clientela: in ogni parte del punto vendita sarà possibile, facendo spesa, controllare il numero di servizio della macelleria, della gastronomia e del banco del pesce; per la prima volta nel Comprensorio, poi, il sistema Salvatempo sarà usufruibile attraverso una applicazione anche dal proprio smartphone. “Al secondo avremmo potuto creare spazi da affittare, invece abbiamo fatto un terrazzo, uffici ed uno spazio dedicato alla comunità e ai soci – tiene a precisare Ciardelli. – Una sala polivalente con ingresso separato, dedicata ai nostri 3mila soci e alla cittadinanza”.

Nilo Di Modica