
Facebook, alla fine, è una piazza. Dove incontri anche gente che non ti piace, forse, ma con la quale di certo hai molto in comune. Castelfranco di Sotto è quello che hanno in comune gli oltre mille castelfranchesi che si sono incontrati in un gruppo su Facebook in meno di una settimana e Castelfranco, alla fine, è ciò che li mette tutti d’accordo. Così tanto d’accordo, che dal primo post, datato 25 novembre, il flusso di foto, ricordi, scorci e personaggi di una Castelfranco che fu non si è più fermato e continua a mescolarsi con le foto di ora. A un ritmo tanto serrato, da portare il gruppo a mille iscritti in pochi giorni.
Un traguardo da celebrare con una festa sotto gli archi del comune. Che, poi, è un modo per dire in centro storico, quel centro spesso associato a incuria, degrado e scarsa frequentazione che questi mille vogliono riempire di risate e cose belle. Con l’idea che fosse il membro numero mille a pagare il caffè a tutti, ma con una modalità che si sta trasformando un po’ alla volta, arrivando a somigliare sempre di più a quelle veglie improvvisate in cui ciascuno porta qualcosa. La memoria, prima di tutto, di posti e persone che fanno parte della sua storia personale e anche di quella del paese, per ricordare il passato costruendo un nuovo futuro. Castelfranco si Castelfranco no è il nome del gruppo che in questo mondo di haters somiglia a un antifacebook. O è forse la dimostrazione che Facebook non è cattivo per forza. Il gruppo è nato per raccontarsi cose belle e per provare a migliorare insieme quelle brutte ma è anche diventato un luogo della memoria di chi ha a Castelfranco il suo luogo del cuore. L’appuntamento per fermare il tempo è venerdì 8 dicembre alle 16: un giorno di festa, nel quale festeggiare anche qualcos’altro. (E.ven)