Primo soccorso a scuola, per Montopoli non è una novità

20 novembre 2017 | 22:34
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Primo soccorso a scuola, per Montopoli non è una novità
Primo soccorso a scuola, per Montopoli non è una novità
Primo soccorso a scuola, per Montopoli non è una novità
Primo soccorso a scuola, per Montopoli non è una novità

L’obiettivo principale è imparare a riconoscere le situazioni di pericolo, sapere quando chiedere aiuto e memorizzare cosa fare (ma soprattutto non fare) in determinate emergenze. Nozioni base, anche per imparare che cos’è la protezione civile, come opera e come interviene. Nozioni che gli alunni della scuola media Galilei di Montopoli, ormai da tre anni, hanno iniziato ad apprendere direttamente sui banchi di scuola, attraverso un progetto promosso dalla Pubblica Assistenza locale.

Un progetto che sembra aver anticipato alla perfezione anche le più recenti direttive del Ministero della Salute in accordo con quello dell’Istruzione. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia dell’avvio di un percorso formativo sperimentale, denominato “Primo soccorso a scuola” (leggi qui), che coinvolgerà per adesso 12 province italiane (Pistoia in rappresentanza della Toscana), in ciascuna delle quali verranno scelte 14 classi tra scuola d’infanzia, elementari e medie che saranno coinvolte in una serie di lezioni ad hoc per apprendere le nozioni base del soccorso. “Un progetto che arriva a tre anni dall’avvio della nostra collaborazione con il comprensivo Galilei di Montopoli – ricorda il presidente della Pubblica Assistenza Edoardo Ceccarelli – e che conferma quindi la bontà del lavoro fatto in questi anni”. Già dall’anno scolastico 2014-2015, infatti, tutti i ragazzi del Galilei vengono coinvolti in una serie di incontri con i volontari della Pubblica Assistenza e della Protezione civile. Mentre i ragazzi di prima media vengono portati alla scoperta dei mezzi e delle ambulanze, quelli di seconda ricevono le nozioni base di primo soccorso. Gli alunni di terza, invece, approfondiscono il ruolo e le funzioni della protezione civile, con particolare riferimento al rischio alluvioni e in generale al dissesto idrogeologico. Percorso che si conclude con la vita al magazzino di Via Masoria, sede della colonna mobile di protezione civile della Pubblica Assistenza nazionale. “Praticamente – riprende Ceccarelli – gli alunni seguono un percorso di tre anni, dalla prima alla terza, pensato per far conoscere che cos’è la protezione civile e come opera un’associazione di volontariato come la nostra, trasmettendo in questo modo alcune conoscenze di pase per sapere come comportarsi in certe situazioni”. Oltre al progetto, coordinato in primis da Paolo Moretti, gli alunni vengono coinvolti annualmente anche nella tradizionale Festa del Volontario organizzata in una frazione del Comune di Montopoli. Un modo, anche, per far conoscere l’associazione e avvicinarsi ai più giovani, con l’obiettivo di appassionare futuri e potenziali volontari. (g.p.)