Gioco e disabilità, partecipato convegno a Fucecchio

20 novembre 2017 | 17:39
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Gioco e disabilità, partecipato convegno a Fucecchio
Gioco e disabilità, partecipato convegno a Fucecchio
Gioco e disabilità, partecipato convegno a Fucecchio

L’incontro ha interessato ed è stato partecipato. Tanto che dal centro di aggregazione La Calamita è già partito l’appuntamento al secondo convegno Gioco e disabilità, previsto per il prossimo anno.

Ad aprire il primo, sabato a Fucecchio, è stato il vicepresidente de La Calamita onlus Massimiliano Chelini che ha fatto gli onori di casa, ringraziando tutti i presenti. Dopo il sindaco Alessio Spinelli e l’assessore Antonella Gorgerino che hanno posto l’attenzione sul valore dell’inclusione all’interno della comunità civile, ha parlato il consigliere della Regione Toscana Enrico Sostegni affermando che: “Il gioco è il luogo della non barriera, un sogno durante il quale tutto è possibile e non deve per nessun motivo essere interrotto dalle barriere fisiche”.
E’ stato poi il momento di Maria Cristina Ferradini che, in qualità di responsabile della Fondazione Vodafone, ha rimarcato l’importanza degli investimenti privati a sostegno di opere di natura sociale, poiché da questi può svilupparsi una grande ricchezza del territorio. A concludere la prima parte del Convegno è stato Achille Lo Manto, che in una relazione tecnico-scientifica ha spiegato come il gioco sia una prerogativa irrinunciabile nella crescita di ogni bambino, abile e non. Poi spazio alle storie, quelle raccontate da Vanessa Caponi, curatrice della pagina “4ruoteX4gambe” e Cristiana Morelli, presidente di Amici di Elia Onlus, che hanno raccontato le proprie esperienze dirette con il mondo della disabilità e seppur non abbiano nascosto le difficoltà incontrate nel corso della loro vita, hanno dimostrato un ammirevole coraggio e una grande dignità. Sempre all’interno della seconda parte si è inserito l’intervento di Massimo Toschi, noto da anni per il proprio impegno sociale e civile che ha ribadito come il gioco gli sia stato decisivo “per vivere”.