Pomeriggio a scuola, fondi europei ai progetti del Valdarno

15 novembre 2017 | 13:00
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Pomeriggio a scuola, fondi europei ai progetti del Valdarno

Dilatare i tempi classici della didattica, offrendo agli alunni opportunità nuove con attività come la musica, l’arte, il teatro, l’educazione ambientale, i percorsi di legalità ma anche azioni di rinforzo delle competenze di base utilizzando metodi di apprendimento innovativi. Con questi obiettivi, agli istituti del Valdarno inferiore, grazie a fondi europei, sarà concesso di potenziare notevolmente l’offerta di attività pomeridiane nell’anno scolastico appena cominciato.

I finanziamenti del progetto Pon su Inclusione sociale e lotta al disagio, utilizzano i Fondi Strutturali Europei attraverso i bandi del Ministero dell’Istruzione. In questo modo la scuola si apre maggiormente al territorio diventando un centro di aggregazione sociale oltre che di apprendimento. Queste azioni, valorizzando i talenti dei bambini e dei ragazzi, contribuiranno anche alla lotta alla dispersione e all’insuccesso scolastico.
Il bando per l’assegnazione dei fondi è del settembre dello scorso anno. I progetti sono stati presentati dagli istituti comprensivi Sacchetti di San Miniato e Buonarroti di Ponte a Egola e poi da quelli di Santa Croce, Montopoli e Castelfranco e un progetto è stato presentato anche dall’istituo Cattaneo. A luglio il Ministero ha pubblicato l’elenco degli ammessi al finanziamento nel quale figuravano tutti questi istituti. “Un indubbio successo delle scuole del Valdarno – rilevano dal Cattaneo -, cui ha contribuito indubbiamente a collaborazione con i Comuni, il Cred e le associazioni del territorio che hanno partecipato all’elaborazione dei progetti e hanno garantito la partecipazione alla loro realizzazione. Fra poche settimane inizieranno le attività, ogni scuola presenterà alle famiglie la nuova offerta formativa, diversa per ogni istituto ma convergente sugli obiettivi richiamati prima. Ci sarà tuttavia un coordinamento organizzativo che consentirà di mettere in rete esperienze, risorse e strumenti operativi, anche in vista di nuove partecipazione a bandi europei”.