
Noli me tangere, l’opera di Lodovico Cardi detto il Cigoli, è stata restaurata. Con il suo nuovo aspetto, sarà presentata, in un incontro aperto al pubblico, sabato 18 novembre alle 17,30, al Museo della Fondazione Santa Chiara. “Non mi toccare” è quanto dice Cristo a Maria Maddalena quando lo incontra, dopo la Resurrezione, sulla via del Santo Sepolcro. Cigoli, in quest’opera commissionata dalla sua terra natale, ripropone tutta la sua capacità pittorica e sintetizza le vecchie istanze della maniera con il nuovo sentire barocco. Coniugato con quella che era stata la grande tradizione pittorica toscana del ‘400, che si ritrova nel gusto per la natura. Un’opera dove il pittore, ancora oggi, forse il più grande intellettuale che questa terra abbia espresso, sembra tentare anche un approccio di psicologismo nello scambio di sguardi tra la Maddalena e Cristo. Non solo: in quest’opera c’è tanto della storia della pittura toscana da essere considerata quasi un compendio. Gli elementi di distrazione a chiudere lo sfondo introdotti da Brunelleschi si ritrovano ancora nel Cardi, così come le dotte conversazioni e un Cristo che non porta la croce sulle spalle ma bensì una zappa, nel tentativo di esaltare la natura umana di Gesù al punto di renderlo un contadino del posto. Ma questo aveva già provato a farlo Donatello “mettendo in croce un contadino“.
Presenti il presidente della Fondazione e direttore della Scuola Normale Superiore Vincenzo Barone, Andrea Muzzi soprintendente archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, Mariagrazia Ristori storica dell’arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno e la restauratrice Elena Burchianti. E’ uno degli appuntamento collaterali alla Mostra Mercato del tartufo di San Miniato.
Oltre agli stand e alle esposizione, tra sabato e domenica si potrà visitare la mostra micologica organizzata da Associazione Gruppi Micologici Toscani nella Sala del Bastione e un’altra fotografica al Circolo Cheli dedicata alla Festa degli aquiloni a San Miniato con gli scatti di Aurelio Cupelli. Sotto i Loggiati saranno esposti i prodotti delle città gemellate e amiche (Silly, Sonnino, Pescia e Mesola). Sabato alle 12, in Sala del Consiglio, saranno consegnate le borse di studio Per realizzare un sogno da parte dell’associazione Nel sorriso di Valeria.
Tanti appuntamenti anche per la seconda domenica della Mostra: alle 11, in Sala del Consiglio, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini, esponente di spicco del Partito Socialista ed ex presidente del Consiglio Regionale della Toscana, sarà a San Miniato per ricevere dalle mani del sindaco Vittorio Gabbanini il titolo di Ambasciatore del Tartufo. Alle 12, all’Officina del tartufo, sottoscrizione del gemellaggio con la Città tedesca di Apolda, dopo la firma di settembre. Nella stessa giornata sarà ospite della Mostra anche l’europarlamentare Brando Benifei, il più giovane del gruppo dei socialisti e democratici in Europa. Anche lui verrà insignito del titolo di Ambasciatore del Tartufo per aver promosso il nostro tartufo organizzando la presentazione della Mostra di San Miniato a Bruxelles il 17 ottobre scorso.
Due pomeriggi intensi anche per l’Officina del tartufo curata da Cesare Andrisano con il supporto di Veronica Maffei e Marco Nebbiai: si comincia sabato alle 15,30 con Saverio Giuliani del Ristorante Harry’s Bar di Firenze, Vitaliano Monachesi del Ristorante la scogliera di Terracina per chiudere con Gianfrancesco Cutelli della Gelateria De’ Coltelli di Pisa, evento in collaborazione con Slow Food San Miniato. Nello stesso pomeriggio, alle 15,30, sempre all’Officina del tartufo verrà insignito del titolo di Ambasciatore del Tartufo il campione di ciclismo Franco Bitossi, che sarà accompagnato da altre vecchie glorie delle due ruote: Roberto Poggiali e Primo Mori.
La domenica apre il programma culinario dell’Officina del Tartufo, alle 15.30, Leifur Kolbeinsoon del Marshall Restaurant di Reykjavík in Islanda, Carlo Bernardini del Ristorante Bacaro di Miami (Istanbul) per concludere Andrea Perini al Ristorante Al 588 di Bagno a Ripoli, Firenze.