
C’è la sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda tra i primi 70 primi cittadini firmatari dell’appello al Senato per il passaggio immediato del Biotestamento in aula. L’appello è dell’associazione Luca Coscioni, che vuole spingere il testo del Biotestamento al voto. Tra i sindaci di grandi città che hanno già aderito ci sono Virginia Raggi (Roma), Giuseppe Sala (Milano), Luigi De Magistris (Napoli), Chiara Appendino (Torino), Leoluca Orlando (Palermo), Federico Pizzarotti (Parma), Filippo Nogarin (Livorno).
“Noi sindaci sottoscritti – è il testo dell’appello -, per scongiurare un nuovo passaggio alla Camera che ne impedirebbe nei fatti l’approvazione definitiva, chiediamo che il Disegno di Legge sul Consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento sia trasmesso in aula per il voto senza ulteriori modificazioni, al fine di non lasciare senza risposta le attese e le speranze di tanti cittadini”.
Oggi 15 novembre intanto, a seguito delle dimissioni della relatrice del ddl Emilia Grazia De Biasi, delle dichiarazioni del segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, e del leader del M5S, Luigi Di Maio, il tesoriere di Associazione Luca Coscioni Marco Cappato è stato fuori Palazzo Madama con un walk around intorno al Senato. La richiesta ai senatori è supportata anche da oltre 122mila cittadini firmatari e da un appello dei senatori a vita ed è quella di accelerare “un testo finito nel pantano delle contrattazioni pre elettorali delle coalizioni, mentre gli italiani continuano a morire privati delle libertà di scelta sul proprio fine vita”.