Bus in più per un giorno: studenti a piedi, proteste a Marti

7 novembre 2017 | 17:46
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Bus in più per un giorno: studenti a piedi, proteste a Marti
Bus in più per un giorno: studenti a piedi, proteste a Marti
Bus in più per un giorno: studenti a piedi, proteste a Marti

La mail inviata dalla Provincia al sindaco Giovanni Capecchi parlava chiaro. A partire da ieri (6 novembre) l’autobus che dallo scorso anno collega Casteldelbosco con il villaggio scolastico di Pontedera, avrebbe allungato il percorso di un centinaio di metri, fino al bar La Rotonda, per far posto ai ragazzi di Marti che altrimenti resterebbero a piedi. E così effettivamente è stato: invece di fare inversione davanti al cancello di Varramista, il pullman ha allungato il tragitto facendo salire quella dozzina di studenti martigiani in attesa sulla Tosco Romagnola. Stamani, invece, gli stessi ragazzi hanno aspettato invano, con il bus che non si è visto e i genitori che hanno dovuto organizzarsi per portare tutti fino ai cancelli della scuola.

Una vera e propria beffa, che rappresenta in realtà solo l’ultima pagina di un disagio che sembra non trovare soluzione. Da sempre, infatti, i ragazzi di Marti sono costretti a farsi accompagnare almeno fino a Capanne, dato che l’unico autobus utile fa tappa in paese alle 6,20. “Arriverebbero a Pontedera alle 6,50”, spiega una madre di Marti, Dorella Nardi. “E francamente – dice – tenere mia figlia minorenne per più di un’ora fuori da scuola, non mi sembra proprio il caso”. Da qui la necessità di scendere fino a Capanne, all’ultima fermata lungo la Tosco Romagnola prima del bar La Rotonda. È qui, infatti, che alle 7,10 e alle 7,20 fanno scalo i due autobus in partenza da San Miniato e l’Angelica: autobus che in molti casi arrivano già stracolmi, con gli autisti costretti a ripartire senza far salire i ragazzi.
Così, dopo gli ultimi episodi avvenuti anche quest’anno, con le proteste delle famiglie e l’interessamento dell’amministrazione comunale, la Provincia aveva annunciato al sindaco Capecchi l’intenzione di allungare fino alla Rotonda il tragitto del bus che fa scalo a Casteldelbosco, indicando lunedì 6 giorno di partenza del nuovo tragitto. A questo prolungamento, secondo le intenzioni di Ctt, si dovrebbe affiancare anche un ulteriore potenziamento anche per San Romano, sempre sulla linea che copre la Tosco Romagnola.
Ad ogni modo, a differenza di quanto successo ieri, stamani l’autobus in più a La Rotonda non si è vista. Al di là della beffa, però, unita dal disagio di dover accompagnare i figli fino a Pontedera, a far infuriare i genitori sono le risposte ottenute alla sede Ctt di Pontedera: “Dopo aver portato mia figlia a scuola – racconta Nardi – sono stata alla Ctt per chiedere spiegazioni. Non solo non ho ricevuto risposte, ma mi hanno detto di non sapere niente dell’autobus aggiuntivo per Marti. Addirittura, a dispetto della mail inviata al sindaco, ho dovuto anche sentirmi dire che quello di ieri era stato un caso e che l’autista, magari, aveva allungato il percorso fino alla Rotonda solo per prendersi un caffè. Come se non bastasse, mi è stato anche spiegato che i nostri figli non trovano posto sugli autobus perché non sono buoni a sgomitare. Alla fine mi hanno detto che si informavano e che mi avrebbero richiamato. Invece non ho più sentito nessuno”.
Adesso, quindi, le famiglie sono intenzionate ad ottenere soluzioni concrete e soprattutto certe, minacciando in caso contrario di organizzare una protesta collettiva dentro la sede di Ctt. Alla luce dei fatti, tuttavia, resta da capire se la beffa non nasca magari da un difetto di comunicazione tra l’amministrazione provinciale (che ha scritto la mail al sindaco) e l’azienda Ctt che organizza il trasporto. Azienda che, a quanto pare, sarebbe intenzionata ad attivare i due servizi aggiuntivi a Capanne e San Romano solo dal prossimo lunedì, cioè dal 13 di novembre. A confermarlo è lo stesso sindaco Capecchi che queste mattina ha scritto di nuovo alla Provincia: “Ho scritto per chiedere spiegazioni – dice – perché non è possibile che un giorno ci sia un servizio e il giorno dopo no. Mi è stato risposto che probabilmente era stato tutto rinviato di una settimana. Ho fatto presente che sarebbe utile riattivarlo immediatamente: ora vediamo cosa succede domattina”. 

Giacomo Pelfer