



“Più decoro a un luogo caro alla nostra memoria e anche un modo per adempiere al fondamentale dovere di salvaguardia della memoria”. Per questo, come spiega il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, l’amministrazione comunale ha fatto una significativa ristrutturazione delle lapidi che sono poste nel vicino Parco della Rimembranza e un restyling del monumento ai Caduti. Nel ‘cimitero vecchio’ è stata inoltre sistemata la croce con un’operazione di ripulitura e tinteggiatura ed è previsto prossimamente anche un miglioramento della parte dedicata a Lido Duranti.
“Ricordare gli avvenimenti – aggiunge Toti – che hanno caratterizzato la storia del nostro paese è un impegno preciso che assumiamo come amministratori: a cui intendiamo assolvere nel modo più ampio e convinto. La ricerca storica, l’approfondimento, far conoscere episodi e periodi particolari, sono una dimostrazione concreta di una forma di cultura da salvaguardare e trasmettere”. Questo angolo di Orentano ha visto unito intorno a sé un simbolico abbraccio durante la commemorazione del 4 novembre ed in ricordo delle atrocità della guerra domenica 5 novembre. Il sindaco Toti quest’anno ha partecipato alle celebrazioni del 4 novembre nelle frazioni, prima a Villa Campanile e poi ad Orentano (lo scorso anno aveva presenziato a Castelfranco). Il vicesindaco Lida Merola ha invece partecipato a Castelfranco, mentre l’assessore Federico Grossi a Galleno insieme ai comuni di Fucecchio e Santa Croce.
“Nel dibattito sulla Grande Guerra molti studiosi hanno messo in risalto come per la prima volta si sia identificato il popolo con la sua nazione. Fu la prima grande esperienza collettiva del popolo italiano – dichiara il sindaco -. È nel sentimento di unione e fratellanza che rivolgiamo il nostro pensiero ai nostri caduti, un numero impressionante, 193 tra capoluogo e frazioni, una cifra portatrice di sacrifico e sofferenza che non possiamo dimenticare. È importante continuare a celebrare la giornata del 4 novembre, come anche il 25 aprile e il 2 giugno, come presa di posizione in contrasto rispetto alla tendenza strisciante a dimenticare o peggio ancora distorcere i fatti attraverso posizioni revisionistiche. Ringrazio quindi l’Arma dei Carabinieri, tutte le associazioni che hanno partecipato ai festeggiamenti di domenica, le persone e i parroci Don Ernesto e Don Sergio che hanno officiato le funzioni religiosi. Un ringraziamento va inoltre agli operai che si sono impegnati nei lavori di riqualificazione del Monumento ai caduti e un grazie speciale al fabbro Lorenzo Marinari che ci ha aiutato volontariamente nella ristrutturazione”.