
Decine e decine di persone che, a vario titolo, sono passate dalle stanze del Dramma Popolare e della animate discussioni che, specie tra gli anni ’50 e ’60 (per il peso delle ideologie sulla cultura), precedevano le scelte dell’ente. Persone e storie che hanno costruito il Dramma Popolare dalla stanza dei bottoni, raccontate in un libro, di Mario Rossi Locci.
Un libro che è figlio di ricerche tra centinaia di documenti, delibere, verbali di consiglio e d’assemblea dal 1947 ad oggi per rileggere la storia del Dramma Popolare di San Miniato attraverso i presidenti ed i consigli di amministrazione che si sono succeduti. Questo renderà possibile decifrare e comprendere il clima socio culturale in cui operarono, fecero scelte artistiche e non solo, continuando a far crescere una realtà di San Miniato – oggi guidata da Marzo Gabbanini – che si impose velocemente all’attenzione del mondo culturale nazionale. Da questo lavoro di Rossi Locci ne è nato un libro, in fase di ultimazione, che sarà presentato il prossimo dicembre con una iniziativa a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Crsm. Mario Rossi Locci, già responsabile delle relazioni esterne di Confindustria Toscana – un passato anche come assistente parlamentare di Giovanni Malagodi, – è uno dei principali cultori della storia di San Minato e delle sue istituzioni.