Irene Cioni tra le sorprese de La Ruga, il programma

25 ottobre 2017 | 19:25
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Irene Cioni tra le sorprese de La Ruga, il programma
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Irene Cioni tra le sorprese de La Ruga, il programma
Irene Cioni tra le sorprese de La Ruga, il programma

Il tartufo è quello delle colline samminatesi. Si sente dall’odore, che ti riempie il naso appena apri la porta per entrare nella stanza. E si vede dalle pezzature, in questa stagione non generose. Ma il tartufo bianco è solo uno degli ingredienti della sagra del tartufo bianco delle colline samminiatesi di Ponte a Egola, solo 4 anni ma l’esperienza di chi il tartufo lo mastica fin da piccino.

Insieme al frutto della terra, nell’organizzazione de La Ruga ci sono bellezza, moda e arte, quest’anno incarnati dall’ex velina Irene Cioni – invitata dal sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini a inaugurare la 47esima mostra mercato di San Miniato, della quale è stata già madrina per 4 anni e fino al 2012 -, da Imiliana Macchi che in mostra ha portato opere fatte con volantini tagliati, arrotolati e attaccati e dal guru del Bon ton di Corazzano Stefano Agnoloni.
A curare i piatti della cena di presentazione, ieri sera 25 ottobre nella sede de La Ruga a Ponte a Egola, sono stati gli chef Paolo Fiaschi (Papaveri e Papere) e Daniele Fagiolini (Le Colombaie) mentre i Vignaioli di San Miniato hanno pensato ai vini. Mentre a presentare la serata è stato Fabrizio Mandorlini
L’inaugurazione della mostra, come ormai tradizione, ha aperto anche l’edizione della sagra. Quadri inusuali, quelli esposti da Macchi e nati da una domanda: “Ora che ho letto il volantino, che ci faccio? Si è attivato il mio pensiero creativo e ho selezionato i volantini, tagliati, incollati, arrotolati fino a farne un quadro”. E poi altri, nei quali Imiliana accosta forme e colori e affina la tecnica. 
“Complimenti a Simone – sono arrivati dal sindaco Gabbanini – perché avete un passo in più: riuscite a fare tutto con eleganza. Quando ci sono le eccellenze, le cose che si fanno devono essere fatte bene e qui a La Ruga le fate bene”. Dopo aver ricordato all’ex Velina passata per Miss Italia che “noi ti abbiamo portato fortuna”, il sindaco l’ha anche invitata a tagliare, insieme agli altri, il nastro della 47esima Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato. Un ritorno, visto che Cioni l’ha già fatto, fino al 2012. “Qui, Simone – ha continuato il sindaco -, c’è una squadra coesa, che fa cose di qualità. Bravi”.
Un grazie a tutti è stato l’inizio del saluto del presidente de La Ruga Simone Nieri. “Grazie soprattutto a tutte le persone che mettono a disposizione il proprio tempo per la comunità, togliendolo alla famiglia”. Con l’idea che quella, alla fine, sia essa stessa una famiglia, fatta di rapporti da mantenere e costruire, di cose da sognare e da organizzare.
Il programma
La sagra si apre sabato 28 ottobre alle 15 con la visita alla mostra di Macchi e dalle 19,30 cena con menu alla carta. Domenica la giornata è intensa e inizia già dalle 9, con la passeggiata nei boschi dietro al paese, alla scoperta delle valli tartufigene di Germagnana e Montalto e della storia del castello di Comugnori con Andrea Bernardini del consorzio delle Cerbaie.
Dalle 9 aprono anche stand e banchi, insieme al raduno di moto d’epoca con il Vespa Club San Miniato. Alle 10 apre lo spazio ristoro con stuzzichini e delizie a base di tartufo. Ristorante aperto a pranzo e cena e alle 15 ci sarà anche una dimostrazione di escavazione con i tartufai e i loro cani, cooking show a cura di Fabrizio Mandorlini e attività per bambini.

Elisa Venturi