
“Nostro interesse è quello per il paese, non ci appassionano le divergenze politiche. Ci aspettavamo di destare interesse da parte di chi ci governa, ma evidentemente ci sbagliavamo”. Parole di rammarico quelle di Alberto Fausto Vanni, che venerdì scorso insieme ai due tecnici Sauro Di Sandro e Daniele Campani ha presentato nuovamente, dopo l’appuntamento di giorni prima al teatro (leggi), la sua idea di rilancio del centro storico attraverso l’ambizioso progetto di un ascensore orizzontale. Una cabina automatizzata, senza guida, collegante la valle “del Marchetti” attigua a via Lungomonte, sotto la balaustra di piazza della Vittoria, alla piazza stessa, recupera circa 150 parcheggi.
“Idea realizzabile, come abbiamo dimostrato – continua Vanni –. Tecnologia già esistente in molti altri comuni, che con meno di un milione di euro potrebbe risolvere un problema del quale parlano tutti da 20 anni, senza trovare una soluzione. Idea integrabile anche con le soluzioni che la maggioranza ha trovato per recuperare una trentina di parcheggi. Siamo andati in sala del consiglio a presentare il progetto una seconda volta anche per dire loro questo, ma non sembra interessare a nessuno della maggioranza”. Una critica che si ripete anche nelle parole di un personaggio molto noto del comune e presente venerdì scorso come Eraldo Santarnecchi, professore, geologo impegnato in passato anche come vicesindaco. “Sono rimasto meravigliato della bellezza di questo progetto, di facile realizzazione – dice –. Una nota dolente è rappresentata però dal fatto che a questa presentazione, alla quale erano stati invitati il sindaco Parrella oltre ai membri della maggioranza, non era presente nessuno di quella parte. Un vero peccato. Sarebbe stato un momento civile di dialogo e di commenti aperti, liberi da posizioni politiche. Mi è dispiaciuto davvero come cittadino di questo comune”.
Nilo Di Modica