Terre di Presepi, domenica il mandato in cattedrale

11 ottobre 2017 | 16:00
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Terre di Presepi, domenica il mandato in cattedrale

I presepisti di tutta la Toscana si ritroveranno sabato 14 ottobre alle 11,30 nella cattedrale di San Miniato, dove il vescovo Andrea Migliavacca consegnerà loro, durante una apposita celebrazione eucaristica, il mandato e benedirà le statuine di Gesù bambino che saranno collocate nei presepi nella notte di Natale. Un mandato a ‘fare il presepe’ sull’esempio di San Francesco e in ricordo del primo presepe di Greggio sarà rivolto a tutti i presepisti che nei paesi, nelle chiese, in luogo pubblico come in famiglia si apprestano a iniziare, o hanno già iniziato a costruire il presepe.

E’ infatti tradizione che dopo il 4 ottobre, giorni in cui si ricorda il santo di Assisi, si inizi, a costruire il presepe, specie in quei luoghi dove la lavorazione richiede alcune settimane di lavoro. Accade per la prima volta in Italia e “Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi – dice monsignor Andrea Migliavacca, delegato dalla Conferenza episcopale toscana al turismo -. Il Natale è vivere le Betlemme del nostro tempo come luoghi dove Gesù è nato, luoghi visitati e abitati da Dio, luoghi dove ormai c’è l’Emmanuele, il Dio con noi”.
E le Betlemme in Toscana saranno veramente tante e connesse tra loro attraverso ‘Terre di Presepi’, un coordinamento dal basso con lo scopo di valorizzare le rappresentazioni presepiali e dare il via a un progetto di turismo sostenibile che valorizzasse chiese, piccoli centri e luoghi di incontro.
“Le oltre settanta cittadine e paesi ora coinvolti – sottolinea Fabrizio Mandorlini portavoce di Terre di Presepi -, hanno dato accoglienza a più di un milione di visitatori arrivati attratti da una via dei presepi, da un presepe artistico, da una mostra presepiale o da una rappresentazione del presepe vivente”.
“Una vera e propria via di pellegrinaggio – prosegue Mandorlini – che si apre nel tempo di Natale e che diventa turismo sostenibile in tanti piccoli comuni, contribuendo a rivitalizzare centri storici e aiutare piccole attività. Terre di presepi è diventata così proposta unica e al tempo stesso diversa da luogo a luogo. Un lungo percorso illuminato dalla stella cometa, lungo le valli dove le colline e gli scorci paesaggistici di questa terra incontrano i presepi e diventano a loro volta presepi naturali per accogliere in un itinerario unico i viaggiatori del nostro tempo. I visitatori, come dei pellegrini, possono così entrare e meditare, attraverso le varie tappe nelle Terre di Presepi, il mistero della Natività in un linguaggio universale ereditato dalla lunga tradizione cristiana”.
Terre di Presepi, che quest’anno avrà tra gli altri il patrocinio della Regione Toscana e di Ucai (l’associazione nazionale che comprende gli artisti cattolici), proporrà a fine novembre la presentazione pubblica di tutte le realtà presepiali, mentre a gennaio ci sarà la rassegna delle corali di Terre di Presepi. Intanto sono stati superati i confini regionali e hanno aderito anche paesi del Lazio e dell’Emilia Romagna. Per questo si prospetta un Natale con tante proposte presepiali tutte da scoprire.