Sono quasi 200 le aziende del comprensorio in partenza per Milano. Come i fuoriclasse più attesi nel campionato più affasciante, anche le concerie toscane scendono ufficialmente in campo, dal 4 al 6 ottobre a Milano Rho Fiera, pronte a mostrare i loro colpi migliori.
Un appuntamento che conferma la sua centralità per l’area pelle e per l’industria della moda internazionale. L’evento, del resto, si apre con numeri che lo danno in costante crescita rispetto alle passate edizioni: gli espositori sono quasi 1300, +5% quelli italiani, +1,4% quelli stranieri, per una superficie espositiva aumentata del +3, 5%.
Concia toscana: centrale per il made in Italy
All’appuntamento della fiera, strategica nelle dinamiche della fashion industry, il ruolo di protagoniste se lo ritagliano le concerie made in Toscana: ben 192 su un totale di 374 italiane e 620 provenienti da tutto il mondo. Non solo big dell’industria conciaria: alla tre giorni milanese sono presenti aziende più strutturate e grandi accanto ad altre medio-piccole e artigianali per un appuntamento trasversale, che oltre a coinvolgere concerie, accessori e componenti sarà arricchito da workshop e presentazioni su design e sostenibilità ambientale. A poco meno di un mese dal precedente analogo appuntamento fieristico che si è svolto lo scorso settembre a Parigi, Lineapelle può definitivamente aiutare a comprendere in che direzione si sta muovendo il mercato.
“Siamo in attesa di conferme”
“Da Parigi – dice il presidente Assoconciatori Alessandro Francioni – sono arrivati alcuni segnali incoraggianti, pur con differenze tra le varie aziende in base a produzione e mercato di riferimento. Ci auguriamo ora che Lineapelle possa confermare questo trend, premiando il lavoro lungo e prezioso che vede i nostri imprenditori impegnati ogni giorno per soddisfare le richieste dei clienti sotto il profilo del contenuto-moda e della qualità”.
A Lineapelle saranno 3 giorni frenetici di incontri, appuntamenti, proposte e segnali sullo sfondo della filiera-pelle, tra attese e aspettative, con una prima certezza: la concia toscana c’è e non delude mai.