



Sono 23 socie. Ma molti di più sono i progetti che le donne del Soroptimist hanno in serbo per i prossimi mesi. Prima presidente del neonato club è Angela Lastrucci, che ha guidato le due donne in una splendida tre giorni di presentazione, tra visite guidate alla scoperta del territorio. Tre giorni che sono stati il primo atto, quello della fondazione del club Soroptimist International Valdarno Inferiore.
Le 23 socie hanno preparato l’accoglienza delle autorità soroptimiste e sollecitato la presenza di quelle civilie e militari del territorio per suggellare il patto, un momento significativo della vita delle “sorores optimae”. Venerdì, è giunta da Bardeaux la vice presidente della Federazione Europea del Soroptimist International Marie Claude Bertrand, da Torino la presidente nazionale Leila Picco, dalla Sicilia la vice presidente nazionale Bora La Paglia e da altre parti del Paese la segretaria nazionale Federica De Dominicis, la gouverneur Giovanna Guercio, la presidente Comitato Estensione Adriana Macchi, la segretaria generale federazione Europea Flavia Pozzolini. Una Fondazione promossa dal club di Pisa con madrina Aurora Perrini, presieduta da Margherita Giunta e cerimoniera Cettina attaglia. Sabato mattina, visita delle bellezze storico artistiche di San Miniato guidate dall’architetto Paolo Tinghi.
Il pomeriggio si è tenuta, al palazzo comunale di San Miniato, la presentazione ufficiale alle istituzioni locali. La cerimonia di Fondazione ha visto la presenza dei vari vice sindaci del nostro comprensorio, del maggiore dei carabinieri Gennaro Riccardi e tantissime persone che la sala consiliare non conteneva. La presidente, Angela Lastrucci ha chiuso la cerimonia illusrtrando i progetti del neo club impegno per l’aiuto morale e concreto – in spirito solidaristico – a tutte le donne che si trovino in stato di necessità dando la prioritaria attenzione al territorio: mamme con figli disabili, che hanno bisogno di vicinanza e di aiuti concreti, dal momento che il servizio pubblico non basta, giovani laureate che intendono specializzarsi, per le quali è già prevista una borsa di studio annuale alla Bocconi. Appoggio al Progetto del “Consorzio dei Conciatori”, che ha iniziato un percorso per indicare ai giovani alla ricerca di occupazione un lavoro qualificato di conoscere approfonditamente il mestiere, diventare esperti nel processo di lavorazione del cuoio e delle pelli, e nella loro applicazione pratica, farsi promotori di azioni che diffondano i loro prodotti sui mercati internazionali. E si è conclusa con la cena all’ex chiesa di San Martino con il presidente del consiglio della regione toscana Eugenio Giani.
La domenica, infine, è stata dedicata a Vinci, alla casa natale di Leonardo ed al museo e alla visita della Villa medicea di Cerreto.