





“Se non si parte d’alta formazione è difficile immaginare futuro e lavoro ma anche coesione sociale, perché quando i ragazzi restano in panchina alla fine del percorso formativo rappresentano uno spreco che non possiamo permetterci. Costruire attorno ai nostri ragazzi una rete di protezione che poi è formazione permanente è l’obiettivo”. Lo ha detto l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco, a Fucecchio con gli assessori dei 15 comuni dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore per sottoscrivere un protocollo d’intesa per l’istituzione di un tavolo di coordinamento delle azioni su adolescenti e giovani.
“Quello che andiamo a firmare – ha detto l’assessore Donnini – è un protocollo d’intesa che rimette al centro i ragazzi. Un’occasione speciale perché qui oggi abbiamo non solo 15 comuni, ma anche esponenti di scuole e istituti. Dobbiamo riuscire quanto prima a mappare tutti gli elementi che rappresentano il ventaglio di servizi che in questi 15 comuni. Non disperdere un patrimonio come i ragazzi è primo obiettivo. Connettere scuola e lavoro il secondo”.
Un progetto, questo del tavolo, che si riunirà a cadenza semestrale, nata a partire dallo scorso 5 aprile, quando i referenti politici e tecnici di tutti i comuni delle due zone si sono confrontati su esperienze, servizi e attività che stanno portando avanti sui due territori, individuando molti punti di interesse comune su cui poter progettare e operare in Rete. Dall’incontro è nata la volontà di stipulare un Protocollo d’Intesa per l’istituzione di un tavolo comune di lavoro, la cui finalità principale è quella di assicurare agli adolescenti e ai giovani del territorio opportunità di sviluppo delle loro competenze e delle loro potenzialità mediante percorsi di educazione non formale. Fra gli obbiettivi del tavolo, quello di garantire momenti di valutazione e analisi dei bisogni, di programmazione e di progettazione condivisa sulle tematiche dell’educazione, al fine di intervenire positivamente sulla lotta all’abbandono scolastico, il calo della disoccupazione giovanile, l’aumento delle percentuali di accesso e frequenza ai percorsi universitari. Fra gli obiettivi più politico-tecnici, quello di garantire un più organico livello di collaborazione tecnico-politico tra le due Zone al fine di raggiungere gli obiettivi sopra descritti e di rappresentare in modo più esteso i bisogni dei giovani del territorio, anche nella fase di progettazione di eventuali interventi.
“Quando sono arrivata, nel 2014, il tasso di abbandono scolastico regionale era al 14%. Ora è all’11% Troppi giovani sono ancora lontani da percorsi formativi” ha detto sempre l’assessore regionale. “Dobbiamo garantire che possano veramente seguire le proprie aspirazioni. Che 15 comuni di due zone mettano insieme forze per fare rete credo che sia un fatto apprezzabilissimo. Adesso puntiamo molto su ‘alleanze formative’. Dal 2018 partiranno percorsi di istruzione professionale svolti da enti di formazione che leghino scuola e mondo lavoro, di apprendistato formativo. La scuola ha un ruolo insostituibile ma deve essere messa in condizione di operare e aprirsi alla società e alle opportunità che il territorio offre. Se non lo facciamo, avremo soggetti di difficile inserimento, un mondo del lavoro che non trova professionalità che cerca”.
Tra gli obiettivi di ampio respiro, il Tavolo intende garantire una rappresentanza più estesa dei bisogni dei giovani di tutto il territorio, favorire la partecipazione ed il benessere individuale dei giovani, anche mediante la costituzione di forme associative formali ed informali, permettere ai giovani l’acquisizione d’identità, competenze e forme di comunicazione che realizzino la piena cittadinanza, sulla base del presupposto che questa sia un valore primario, che possa essere adeguatamente conseguita attraverso lo sviluppo di rapporti sociali attenti all’autonomia della persona, unitamente alla testimonianza del mondo adulto nei confronti delle nuove generazioni, sviluppare un livello ottimale di collaborazione tecnico-politico tra le due Zone, al fine di progettare e realizzare insieme gli interventi, in modo da raggiungere gli obiettivi sopra descritti. Occuparsi delle tematiche che riguardano i giovani significa lavorare trasversalmente con tutte le istituzioni e le risorse sociali del territorio: il Tavolo intende quindi operare in rete con i servizi, le istituzioni scolastiche, il terzo settore, la Asl Centro e tutti coloro che hanno interesse a collaborare al suddetto scopo, anche mediante azioni di partecipazione e coinvolgimento diretto dei giovani interessati. Il Protocollo è già operativo, dato che è stato approvato dalle due conferenze zonali. La firma congiunta dei due presidenti e di tutti gli assessori delle due zone Valdarno ed Empolese Valdelsa: è un’ulteriore atto di volontà politica, per sottolineare la volontà di collaborare tutti insieme per migliorare la qualità di vita dei ragazzi. Sono già state coinvolte nei primi incontri le istituzioni scolastiche del territorio. A breve, l’appuntamento sarà con il terzo settore.
Nilo Di Modica