Memoria, un bando per riempire il Museo

25 settembre 2017 | 12:40
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Memoria, un bando per riempire il Museo

Un bando per raccogliere il materiale e scegliere la formula con la quale si desidera consegnarlo alla nuova struttura sarà il primo passo per il Museo della Memoria di San Miniato (Museo della Memoria a San Miniato pronto entro il 2018). Che partirà da una manifestazione d’interesse.

“Il processo di costruzione – spiega il sindaco Vittorio Gabbanini – di questa importante realtà cittadina, nasce dalla comunità e dalle loro testimonianze. Il primo importante passo sarà quello di raccogliere il materiale che ci viene proposto da enti, associazioni e privati, dando loro la possibilità di scegliere se consegnarci il materiale come donazione, deposito o riproduzione, perché entri a far parte della collezione permanente del Museo”. Una volta messa a disposizione, la documentazione raccolta verrà sottoposta ad una procedura di selezione da parte di un comitato scientifico da nominare, mentre è stata già avviata una ricognizione dei materiali a disposizione dell’Archivio storico comunale, coordinata da Barbara Pasqualetti. “L’avvio della fase progettuale ha visto, per prima cosa, l’individuazione della mission – spiega l’assessore Chiara Rossi -. L’obiettivo che ci siamo prefissi è quello di conservare l’insieme dei valori e le testimonianze della storia della comunità di San Miniato che riguardano la prima metà del Novecento, con particolare riferimento agli eventi bellici della Prima e Seconda guerra mondiale. Questo ci permette di mantenere vivo il racconto delle persone che l’hanno vissuta e di sviluppare un luogo deputato alla memoria, dove poter fare un viaggio emozionale tra gli episodi che hanno attraversato la storia della nostra città”. L’allestimento dello spazio museale prevede la realizzazione di applicazioni multimediali a carattere didattico, culturale e divulgativo. “Grazie ad un accordo con la Scuola Normale Superiore di Pisa, possiamo avvalerci della collaborazione di un dottorando che avrà il compito di sviluppare la ricostruzione storica degli avvenimenti legati alla guerra, avvenuti a San Miniato – spiega Pasqualetti -. All’università spetterà quindi il compito di sviluppare le applicazioni multimediali, mentre il Comune metterà a disposizione della Normale dati tecnici e scientifici su cui poter lavorare”. Il costo del progetto (36mila euro) verrà finanziato al 50 per cento dal Comune e l’altra metà direttamente dalla Scuola Normale Superiore.
Gli spazi in cui verrà collocato il nuovo Museo della Memoria sono i locali dell’ex biblioteca Luzi, all’interno del complesso di San Domenico, futuro polo della cultura, dove sono in fase di conclusione gli interventi di restauro. “L’ingresso sarà dalla porta centrale del loggiato – spiega l’assessore Marzia Fattori-, e ad ovest ci sarà un’ampia sala dedicata all’esposizione, mentre nella parte ad est verrà collocato uno spazio riservato all’informazione”. I lavori (60 mila euro) hanno riguardato la revisione ed il rifacimento degli infissi, la costruzione di un servizio igienico, la formazione di una rampa-seduta che si trova vicino a un’uscita di sicurezza e una serie di importanti adeguamenti tecnologici mirati al risparmio energetico. “Stiamo prevedendo una importante campagna informativa che ci accompagnerà durante le varie fasi del progetto, proprio per garantire la massima partecipazione attiva da parte della cittadinanza – conclude il sindaco -. Stiamo studiando di far creare il logo ai ragazzi delle scuole, coinvolgendoli in un concorso, in modo da sensibilizzare anche le generazioni future su un progetto che davvero è parte integrante di tutta la nostra comunità e nasce grazie al contributo di tutti noi”. Entro la fine dell’estate del 2018 è prevista l’inaugurazione di una prima sezione del Museo dedicata alla Seconda Guerra Mondiale. La scadenza per la consegna delle domande relative alla manifestazione d’interesse è prevista per il 12 dicembre, alle 17. Per informazioni: 0571/406293 – museodellamemoria@comune.san-miniato.pi.it