“In centro ben 150 parcheggi”: Pri presenta il progetto

23 settembre 2017 | 14:14
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“In centro ben 150 parcheggi”: Pri presenta il progetto

“Cento, centocinquanta parcheggi. Questo serve al paese”. Non hanno dubbi Alberto Fausto Vanni ed EnzoCaroti sul futuro di Santa Maria a Monte, in merito alla presentazione, venerdì 29 settembre al Teatro Comunale alle 21,30, del piano curato da Progetto Repubblicano per il centro storico.

“Un progetto serio e dettagliato, redatto con la collaborazione dello staff di Archistudio di Santa Croce sull’Arno, condotto dall’architetto Sauro Di Sandro e dal geometra Daniele Campani – continua Vanni. – Un idea fattibile e dai costi contenuti, corredata del recupero di alcuni percorsi pedonali storici e di una doverosa bonifica di tutto il contorno delle mura, da valorizzare ulteriormente con una nuova illuminazione”. Elementi che a detta dei due esponenti repubblicani non sono presi in dovuta considerazione da parte dell’attuale maggioranza. “Un centro storico può vivere senza parcheggio? – si chiedono i due. – Il paese più rinvigorito e vivace che possiamo immaginare non ha un futuro se le persone non sanno di poter contare su servizi e parcheggi. Questo vorremmo far capire alla giunta, che fino ad ora ha dato l’impressione di disinteressarsi all’argomento. Un progetto di riqualificazione va fatto dalla base, non dal tetto: è inutile portare i negozi in centro se non gli si dà la possibilità di sopravvivere. Lo dimostrano alcuni fattori, come il mercato settimanale ridotto ai minimi storici ed il crollo dei prezzi delle case nel centro storico”. Da qui nasce l’iniziativa che sarà presentata venerdì prossimo che, a detta dei due esponenti repubblicani, dovrà portare alla creazione di circa 100-150 posti auto. “L’ultimo sindaco che si pose il problema di creare nuovi parcheggi fu Angiolino Diomelli quasi quarant’anni fa, con la costruzione del posteggio in via San Michele e l’apertura della nuova strada provinciale – continuano – Mentre oggi assistiamo ad un governo del territorio che si snoda fra iniziative culturali, enogastronomiche, sagre e feste che senza un ripensamento complessivo degli spazi e dei servizi a disposizione della cittadinanza e degli esercenti sono iniziative fini a se stesse. A tutto questo noi vogliamo porre rimedio concretamente”.

Nilo Di Modica