Gattino abbandonato tra i cani con un cappio al collo

19 settembre 2017 | 16:02
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Gattino abbandonato tra i cani con un cappio al collo

“Ho temuto di dover chiamare i pompieri, invece poi ho preso la scala e con parecchia pazienza sono riuscita a farlo scendere. E’ terrorizzato”. Il gatto, non più di 6 o 7 mesi, è stato abbandonato oggi 19 settembre nel giardino di una casa a Galleno, con 4 cani liberi e con una corda al collo.

“Ho sentito i miei cani abbaiare – racconta la proprietaria, che è volontaria al canile -. A volte lo fanno quando passa gente, ma quell’abbaiare era insistente, non si fermavano più. Così sono uscita e li ho visti correre, tutti insieme. Stavano inseguendo il gattino, che alla fine è riuscito a salire su un albero: era spaventato, non voleva scendere, piangeva”. Tanto che lì, sulla pianta, c’è rimasto per due ore. “Mi fa paura il livello raggiunto: se proprio volevano abbandonarlo, potevano lasciarlo in un trasportino o in qualsiasi altro modo. Ma libero, tra cani liberi, è incomprensobile. I miei cani sono abituati ai gatti, ma ai miei”. Quando la donna ha visto il gatto sulla cime del tiglio, ha chiuso i suoi cani in casa e ha cercato di convincerlo a scendere. Riuscendoci, in parte: “E’ sceso fino a metà albero, ma poi si è bloccato lì. Allora sono salita io. Ora l’ho messo nella cesta, ma continua a tremare”. Di sicuro, il micio, si riprenderà, ma solo perché in quel giardino c’era una volontaria, che era in casa e che ha raggiunto il micio prima dei cani. Sbarazzarsi di un animale è brutto, ma metterne a repentaglio la vita volutamente è tremendo. 

Elisa Venturi

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