“L’amministrazione è da sempre disponibile a incontrare chiunque. Le società sportive, quando hanno un problema, si possono rivolgere ai nostri uffici, all’assessore allo sport o direttamente al sindaco”. Il primo cittadino di Castelfranco Gabriele Toti e l’assessore Antonio Bertoncini ribattono così a dirigenti e genitori della Podistica Castelfranchese, alla luce delle polemiche sulle condizioni della pista dello stadio ‘Osvaldo Martini’ riportate su ilcuoioindiretta.it (leggi qui Erba e buche sulla pista, allarme della Podistica). Una questione finita ieri, venerdì 15 settembre, al centro di un faccia a faccia in municipio tra la stessa amministrazione e i vertici della società biancoverde. Incontro che è servito a gettare le basi di una collaborazione più stretta, con l’obiettivo di eseguire alcuni interventi prioritari, valutando per il futuro eventuali lavori di miglioramento, nella consapevolezza però che le sole casse comunali non potranno bastare. Il tutto con l’obiettivo, magari, di omologare una pista che “ad oggi – sottolineano Toti e Bertoncini – può essere usare solo per gli allenamenti: chi sostiene di poterne disporre per gare e competizioni dice una falsità”.
“Venerdì scorso abbiamo parlato con i vertici della Podistica Castelfranchese – proseguono sindaco e assessore -. Chiariamo ulteriormente che siamo convinti della bontà dell’attività portata avanti, soprattutto quando rivolta ai più piccoli. Quindi troveranno l’amministrazione comunale disponibile a ragionare sull’oggi ed in prospettiva. A noi interessa risolvere i problemi posti con uno sguardo rivolto anche al futuro. In questo senso abbiamo concordato di individuare i problemi più urgenti e su questi, secondo un calendario di priorità, intervenire”.
“L’attenzione alla pratica dello sport – proseguono gli amministratori – la troviamo anche confermata dalle tariffe. Per il solo utilizzo della pista la tariffa applicata è di 65 euro all’anno: una cifra poco più che simbolica. Altre cifre riguardano l’utilizzo degli spogliatoi del Martini, pari a 314 euro all’anno, e una ulteriore quota per l’utilizzo della palestra tensostatica dove si allenano i più piccoli, ad un importo che varia in base all’utilizzo”.
“Vale la pena ricordare – sottolineano Toti e Bertoncini – che a differenza di quanto scritto siamo in presenza di una pista, aperta a tutti i cittadini gratuitamente, che può essere utilizzata esclusivamente per gli allenamenti, in quanto non omologata per le gare. Chi dice di poterne disporre per le competizioni sostiene una falsità. Pertanto affermare di ‘avere una Ferrari e utilizzarla per andare a fare la spesa’ è proprio un concetto sbagliato e inappropriato per descrivere la situazione. Semmai si tratta di una struttura che viene destinata ad allenamenti ad una cifra simbolica per la società utilizzatrice”.
Detto questo, il bilancio dell’incontro parla comunque di una collaborazione più stretta fra Comune e Podistica, con l’obiettivo di eseguire intanto alcuni interventi prioritari, per poi valutare la ricerca di sponsor e soggetti privati per un eventuale omologazione. “Durante l’incontro con la Podistica Castelfranchese – riferiscono infatti sindaco e assessore – abbiamo auspicato una collaborazione più stretta, così come avviene con le altre società che utilizzano gli impianti. Con l’occasione abbiamo anche chiarito che il progetto di cittadella dello sport da parte dell’Ente carnevale di Orentano è presentato da un soggetto privato (senza scopo di lucro) in un terreno privato, secondo una previsione urbanistica con risorse da parte dell’associazione. È quindi una situazione totalmente diversa che non impegna il comune e non ha niente a che vedere con gli impianti sportivi comunali”.
“Sappiamo bene – aggiungono – che è auspicabile un miglioramento, così come siamo a conoscenza di alcuni disguidi, come l’erba tagliata e ancora non rimossa dopo qualche giorno. Dispiace per il disguido ma vogliamo ricondurlo a questo: un disguido appunto. Con la Podistica Castelfranchese abbiamo stabilito di individuare alcuni interventi prioritari da effettuare a breve. Interventi di cui potevamo tranquillamente discutere senza polemiche, visto che a nessun soggetto dell’amministrazione era stato fatto presente. Per il futuro siamo a disposizione per valutare soluzioni di miglioramento della pista per renderla regolamentare e omologata dopo aver valutato i costi che per le sole casse del comune non sono sostenibili. E’ possibile farlo in collaborazione con più soggetti o con finanziamenti esterni, proprio perché siamo convinti della importanza dello sport”.