Prosegue l’iter per la cessione di Carismi e della altre due casse romagnole ai francesi di Credit Agricole. Il prossimo appuntamento è fissato per il 18 settembre, quando la Cassa di Risparmio di Rimini riunirà l’assemblea dei soci per dare il via libera all’aumento di capitale fino ad un massimo di 250 milioni di euro.
L’iniezione di patrimonio è finalizzata alla cessione della banca al Gruppo Credit Agricole Cariparma. L’aumento di capitale, infatti, sarà praticamente riservato allo schema volontario del fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), che poi venderà l’istituto a Credit Agricole. Secondo quanto valutato da fonti finanziarie, il rafforzamento di cui necessita CaRim è di circa 120 milioni. Analoga procedura sarà seguita dalla Cassa di Risparmio di San Miniato: in questo caso il via libera dell’assemblea della banca all’aumento di capitale era già stato dato il 29 giugno. L’offerta di acquisizione presentata da Credit Agricole Cariparma riguarda anche cassa di Risparmio di Cesena, già controllata dal Fitd al 95%. Il gruppo francese ha chiesto che i tre istituti siano ripuliti dai crediti deteriorati. Il termine individuato per la presentazione dello schema di cessione è il 15 settembre.