Lungarno Guicciardini, proteste per le troppe zanzare

7 settembre 2017 | 11:38
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Lungarno Guicciardini, proteste per le troppe zanzare

Mostra il braccio, pieno dei segni delle punture delle fameliche zanzare, che stazionano attorno ad uno stagno di acqua putrida che si è creato sul lungarno Guicciardini a San Romano, lato San Miniato. E non sa più a chi chiedere aiuto perché, da una settimana almeno, le zanzare fanno il bello e brutto tempo in questo punto del Lungarno che, 50 metri più avanti, diventa territorio montopolese.

A segnalare questa situazione di disagio è Maria Marrucci, una tranquilla signora che vive proprio davanti all’argine, separato dalle case da un muro di cinta. Una settimana fa la vegetazione sull’argine è stata sfalciata coi trattori, racconta la signora, si è creato un rigagnolo d’acqua che dal muretto arriva a metà della sponda del fiume, dove si blocca perché la vegetazione tagliata fa da tappo. Va da sé che l’acqua a quel punto inizia a ristagnare, attirando i terribili insetti. “E’ un problema – racconta Maria Marrucci – che va avanti da circa una settimana: ho chiesto a chi stava sfalciando l’argine di fare in modo che quel rigagnolo d’acqua arrivasse al fiume ma mi hanno risposto che non era di loro competenza. Vorrei capire chi deve intervenire, perché nel frattempo il problema delle zanzare si è fatto molto fastidioso: io sono coperta di punture da capo a piedi. Non voglio puntare il dito contro questo o quest’altro, però spero che chi di dovere intervenga prontamente. Intanto ho segnalato alla polizia idraulica”. Sul posto la presenza delle zanzare si nota e permane un odore non proprio piacevole.

Marco Sabia