
Teatro, danza e anche altro, in un’esplorazione dei linguaggi della scena teatrale contemporanea in continuo divenire. A San Miniato, il 7, 8 e 9 settembre, c’è la VII edizione di Contemporanei Scenari, festival multidisciplinare di drammaturgia e performing art.
Il calendario di tre giorni è ricco di proposte, in cui spiccano le due prime regionali, con Teatro Naturale? Io, il Couscous e Albert Camus in scena giovedì 7 settembre della compagnia bolognese Teatro delle Ariette. È la storia vera del 17enne Stefano Pasquini che nell’estate del 1978, seguendo l’amore, arriva in Normandia dove è accolto da una famiglia di spagnoli, qui scoprirà l’amore, il couscous e il romanzo “Lo straniero” di Albert Camus e si troverà di fronte alla scelta tra restare, diventando immigrato a sua volta, o tornare in Italia.
Venerdì 8 settembre un’altra prima regionale: Human Animal spettacolo della compagnia “La Ballata dei Lenna” che ha debuttato al festival delle Colline Torinesi nel giugno scorso. Lo spettacolo prende vita dalla lettura de Il re pallido, ultimo romanzo pubblicato postumo, dell’autore americano contemporaneo David Foster Wallace. Da una parte un ufficio illuminato dai neon, tre dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e un’alluvione appena passata, dall’altra parte una sala d’aspetto gremita dal pubblico. In mezzo a loro uno schermo su cui lo spettatore seduto vede proiettato il video-reportage della giornata di lavoro.
Contemporanei Scenari è anche l’occasione per assistere anche quegli spettacoli in divenire, come il secondo studio della performance di danza Solo Sapore che verrà replicato per tre giorni in tre differenti location. La perfomance è stata selezionata anche da XL Network Giovane Danza d’Autore, della coreografa toscana Greta Francolini e prodotto da Teatro Or 3:76. In divenire è anche il nuovo lavoro dei pisani “La Ribalta Teatro”, in scena sabato 9 settembre con il primo studio del multilingual show Quando Quando? un lavoro che parla di Europa e, dopo aver fatto tappa in residenza a San Miniato, proseguirà la propria traiettoria tra Amsterdam e Berlino.
Originali e curiose sono le versioni di Amanti (8 e 9 settembre) e di Amletino (9 settembre). Il primo è uno spettacolo ispirato al racconto La signora col cagnolino di Anton Cechov, che Silvia Rubes e Alessio Targioni propongo nella Sala degli specchi del circolo Cheli per gruppi ristretti di pubblico (massimo 25 spettatori), il secondo invece è una libera riscrittura per bambini e ragazzi dell’Amleto shakespeariano creata dalla compagnia Kanterstrasse con la collaborazione dell’illustratore e designer Andrea Rauch.
“Questo festival ci conferma la ricchezza dell’offerta culturale di San Miniato, sempre più Città di teatro – per il sindaco Vittorio Gabbanini e l’assessore alla cultura Chiara Rossi -. Sette edizioni sono un traguardo importante che ci stimola a veder crescere ancora di più questa eccezionale rassegna. In questi tre giorni il centro storico ospiterà spettacoli di elevato livello, dedicati a grandi e piccoli, consolidando la vocazione culturale del nostro territorio”.
Il Festival è realizzato dall’associazione Teatrino dei Fondi nell’ambito del proprio progetto di Residenza artistica e culturale con il sostegno di Comune di San Miniato, Regione Toscana e Mibact.