




“Essendo stato per molti anni organizzatore della sagra e della corsa del carretto, ho nel mio archivio centinaia di foto e documenti di questi eventi, per il prossimo anno una bella pubblicazione non sarebbe male”. Lo annuncia Alberto Fausto Vanni, che regala ai lettori un assaggio di foto e un bel viaggio tra ricordi e aneddoti. “In questa occasione – aggiunge – desidero ricordare i molti ‘sagratori’ che ci hanno lasciato: Ottorino Fogli, Giuseppe Massini, Vasco Moroni, Reno Dini, Augusto Billeri, Piero Caponi, Cesare Panicucci, Umberto Rosi, Oreste Nuti, Giuliano Malloggi, Romano Sardelli, Giuseppe Latini, Lido Lazzeri e Luigi Dini”.
Ripensando agli esordi, quando la Sagra era meta di Vip, Vanni racconta: “Un gruppo di amici che frequentavano il circolo Acli di Santa Maria a Monte, visto il declino della classica fiera dell’Assunta, si ritrovarono e dopo numerose riunioni, decisero di dar vita ad una festa in onore della patata e da qui nacque la Sagra della Patata Fritta. Il primo presidente fu Alberto Nuti, noto calzaturiero locale e a seguire un comitato fatto da giovani e meno giovani. La prima edizione fu il 21 agosto del 1972, ovviamente, non aveva l’esperienza ma c’era tanta voglia di fare. Patate di Cerretti, zona di produzione, con caratteristiche particolari. Infatti sin dall’inizio del 900 le patate di Santa Maria a Monte erano conosciute in tutta la Toscana. Per raccontare un aneddoto, anni fa incontrai a Cortina Indro Montanelli e presentandomi le dissi che ero di Santa Maria a Monte, con simpatia mi rispose: ‘Mio babbo veniva a comprarci le patate’. Giuliano Cetti e Giancarlo Pupilli, grandi musicisti, chiamarono nella prima edizione l’orchestra Santarnecchi di Montecalvoli con il suo maestro Giuseppe.
La seconda edizione fu quella della costruzione del padellone, opera del concittadino Timo Seghetti coadiuvato da Oreste Nuti, Romano Sardelli e tanti altri. In questa edizione ci fu lo scatto di qualità, orchestre romagnole, luminara per tutto il paese, fuochi d’artificio, un vero successo. Il comitato all’ora presieduto da Renato Cetti, vice Reno Dini, segretario Alberto Vanni e cassiere Augusto Billeri.
Le intenzioni iniziali proposte da comitato organizzativo fecero centro, infatti la fiera dell’Assunta abbinata alla Sagra della Patata ebbe una risonanza inaspettata. Soprattutto le attività commerciali, allora numerose nel centro, ebbero da questa festa dei grossi vantaggi commerciali”.