Viabilità Santa Croce, una soluzione per via di Pelle

10 agosto 2017 | 17:57
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Viabilità Santa Croce, una soluzione per via di Pelle
Viabilità Santa Croce, una soluzione per via di Pelle
Viabilità Santa Croce, una soluzione per via di Pelle
Viabilità Santa Croce, una soluzione per via di Pelle
Viabilità Santa Croce, una soluzione per via di Pelle
Viabilità Santa Croce, una soluzione per via di Pelle

Sono almeno un paio, forse tre, i punti ‘critici’ della nuova viabilità di Santa Croce sulla quale potrebbero essere presi dei correttivi. Incroci e intersezioni delicati, tutti concentrati in un’area ben precisa della cittadina conciaria, dove si proverà probabilmente a rivedere qualcosa, pur nella consapevolezza che l’intricata urbanistica santacrocese non offre grandi margini di manovra. A dirlo è il comandante della polizia municipale Sandro Ammannati, tracciando un primo bilancio della nuova viabilità a poco più di un mese dall’entrata in vigore.

Cinque settimane per l’esattezza, “nelle quali mi pare non si siano registrati incidenti – fa notare Ammannati – e già da questo punto di vista c’è da essere contenti. Per il resto – dice -, l’importazione arrivata dalla politica era quella di agevolare al massimo la viabilità verso il centro storico: mettendola su questo piano direi che l’obiettivo è largamente centrato. Detto questo ci sono alcune situazioni che stiamo esaminando, anche se non dobbiamo dimenticare che andare a toccare una strada, a Santa Croce, significa doverne cambiare anche altre, col rischio di risolvere i problemi in un punto e peggiorarli in un altro”.
Contrariamente alle polemiche delle scorse settimane, però, non è via di Pelle la preoccupazione degli uffici comunali, ma piuttosto l’area compresa fra via Raffaello, via Caravaggio e via Cavour. A non convincere fino infondo, per cominciare, è l’insolito traffico che via Caravaggio si è ritrovata di colpo a dover sopportare, con i veicoli in arrivo sia da via Morandi sia dalla ‘barriera’ di via San Tommaso. A questo si lega l’uscita di via Caravaggio in via Cavour (con obbligo di svolta a destra), dove la visibilità è ostacolata e non poco dal muro di cinta di un’abitazione.
Infine, a preoccupare è anche l’incrocio di via Caravaggio e via Basili sulla perpendicolare via Cavour. “C’è da sperare che quell’incrocio sia stato progettato quanto meno 100 anni fa – sottolinea Ammannati – perché è evidente che via Caravaggio e via Basili, essendo sfalsate tra di loro, creano problemi di intersezioni, sia per i veicoli che svoltano a sinistra provenendo da via Basili sia per chi gira a sinistra arrivando da via Caravaggio”. Una situazione che preoccupa anche in prospettiva, in vista dell’arrivo del supermercato Conad. “Quando succedono gli incidenti c’è sempre l’abitudine di cercare un colpevole – riprende il comandante – ma spesso il vero problema sta nella progettazione delle strade: a Santa Croce sono stati fatti una serie di errori che oggi certo non ci aiutano. Alla fine è impossibile individuare la soluzione ottimale: possiamo solo scegliere la meno peggio”.
Diverso, invece, il discorso di via di Pelle, con le code causate dalla necessità di dare la precedenza alla nuova rotatoria di via Roma. “È comprensibile chi sostiene che a settembre, con la fine delle ferie e la riapertura delle scuole, la situazione peggiorerà” afferma Ammannati, facendo notare però come l’unica soluzione, in questo caso, stia soprattutto nella testa e nelle abitudini delle persone. “La soluzione per evitare le file c’è già – dice -: a meno che non si debba passare di lì necessariamente, se uno deve raggiungere San Donato o addirittura la superstrada basta prendere la Bretella. Francamente il problema di via di Pelle è che la gente ci vuol passare comunque. Se uno si trova in zona Coop, ad esempio, e deve andare a San Donato, non ha alcun senso che vada a imboccare via di Pelle, almeno che uno non sia un amante delle file. La speranza è che a settembre, magari dopo un po’ di giorni incolonnati, qualcuno si ravveda e capisca che conviene cambiare percorso”.

Giacomo Pelfer