Cinghiale: “Pronti a collaborare per salvare la sagra”

9 agosto 2017 | 14:12
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Cinghiale: “Pronti a collaborare per salvare la sagra”
Cinghiale: “Pronti a collaborare per salvare la sagra”
Cinghiale: “Pronti a collaborare per salvare la sagra”

“Non c’è motivo di interrompere una festa che va avanti da 36 anni. Per di più dando la colpa alla mancanza di persone. Non è vero che non c’è nessuno: noi ci siamo e siamo pronti a lavorare insieme ai cinghialai”. A parlare è Fernando Segnalini, titolare della Boutique Due Mila di Orentano, specializzata nella lavorazione e commercializzazione di carni da selvaggina.

Un nome che in tanti conoscono nel comprensorio e non solo, celebre per la mitica macelleria nata nel 1969 in via Valdinievole a Galleno, nei locali che oggi ospitano il ristorante La Gola di Bacco (sempre di proprietà della famiglia Segnalini), dopo la realizzazione dal 1999 del nuovo e moderno laboratorio in via del Confine a Orentano. È qui che Fernando e la moglie Mila, affiancati dal figlio Alessio, lavorano e cucinano carni di cacciagione provenienti da riserve e tenute sparse in giro per la Toscana, seguendo ancora le antiche ricette della tradizione culinaria regionale. Una realtà artigianale arrivata ormai alla soglia dei 50 anni di storia, che adesso si candida per dare il proprio contributo al salvataggio della Sagra del Cinghiale di Castelfranco.
La storica manifestazione, infatti, nati nel 1981 dal gruppo cinghialai del paese, è alle prese quest’anno con le incertezze legate soprattutto ai problemi di salute che hanno colpito il presidente (leggi qui), la cui ferma volontà resta comunque quella di non far morire la festa (leggi qui). Da qui la proposta e l’appello di Segnalini, che racconta di aver inviato pochi giorni fa una mail ai cinghialai di Castelfranco per dare la propria disponibilità a collaborare: “Noi abbiamo la struttura e l’esperienza – dice – e siamo disposti a lavorare insieme ai cinghialai per organizzare la Sagra già da quest’anno. Potremmo cuocere nel nostro laboratorio i loro animali, portandoli poi a Castelfranco già cotti, ed eventualmente aggiungendo animali nostri qualora quelli dei cacciatori non fossero sufficienti. Per noi è ovviamente un’occasione per lavorare e per farci conoscere, ma anche un modo per dare un servizio a Castelfranco e al nostro Comune che più volte abbiamo rappresentato con orgoglio in giro per l’Italia”.
Ospite fissa del salone del gusto di Torino, selezionata recentemente dal Gambero Rosso per partecipare al Gourmet Foof Festival del prossimo novembre, la Boutique Due Mila partecipa da anni ad aventi gastronomici in giro per l’Europa insieme alla Camera di Commercio di Pisa. “Alcuni anni fa – ricorda la moglie Mila – quando nacque l’associazione dei Castelfranchi d’Italia, siamo stati in tutte le trasferte portando i nostri prodotti e il nome di Castelfranco negli altri Comuni. Ci piacerebbe quindi poter collaborare, anche perché in zona ci conoscono tutti”. Per questo Fernando e Mila hanno chiesto un incontro ai cinghialai: “Non ha senso dire che la Sagra non si fa perché non c’è nessuno – conclude Segnalini -. Noi ci siamo, anzi, ci siamo da quasi 50 anni”.

Giacomo Pelfer