Al Palio di San Rocco si ricorderà Paolo Villaggio

3 agosto 2017 | 10:01
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Al Palio di San Rocco si ricorderà Paolo Villaggio

Nove anni, nove edizioni…ed avere giò la testa alla edizione prossima, quella della cifra tonda. Si rinnova il Palio di San Rocco con uno spirito che guarda al futuro e ai giovani, per un’edizione che quest’anno, dall’otto al sedici agosto, non mancherà di sorprendere con il consueto mix di elementi colti e popolari, musica, eventi, incontri, cinema, letture, con una memoria alle tradizioni di un tempo ma anche un occhio ben attento all’attualità. Non a caso sul fronte delle commemorazioni, sarà celebrata anche la figura dell’attore e regista Paolo Villaggio, col suo mitico ragionier Fantozzi. 

“La cultura è un vizio, da condividere con gli altri, soprattutto con i più semplici. Anche quest’anno proveremo a diffonderla con attività che come sempre spazieranno fra musica, cinema, teatro, poesia e quant’altro – spiega il direttore artistico Andrea Mancini. – Un’edizione legata molto ai giovani e al loro mondo, che sarà anche al centro di alcuni incontri. In generale avremo ospiti importanti che verranno a San Miniato da altre regioni: artisti ed esperti”. Tanti, tantissimi, gli eventi attraverso i quali si snoderà l’antico festival del pensiero popolare. “Manifestazione che fino a qualche anno fa era stata quasi dimenticata, ma che grazie ad Andrea oggi vive e dà alla comunità di San Miniato molte soddisfazoni – sottolinea il sindaco Vittorio Gabbanini, che ha presentato questa mattina al Palazzo Comunale il Festival con Mancini ed Eugenio Giani. Difficile elencare tutti gli eventi attraverso i quali si snoderà il festival, che come sempre, con partenza l’8, si concluderà il 16 con i tradizionali giochi popolari (i celebri cocomeri rotti col sedere) e con la consegna del Premio San Rocco a Simone Migliorini, fondatore del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra. Eventi che spesso e volentieri si accompagneranno a cene popolari in alcuni degli angoli più caratteristici di San Miniato, quest’anno arricchite anche da pietanze “veg”. 

Un omaggio percorrerà tutte le serate: sarà quello a Paolo Villaggio e al suo Fantozzi, protagonista di tanti film ma prima di tutto di tanti best-seller le cui pagine saranno lette a più riprese tutte le sere, dalle 23,30 nella chiesa di San Rocco. Momenti clou del ricordo del grande attore saranno poi la proiezione del film del 1994 “Cari fotturissimi amici di Mario Monicelli, con Paolo Hendel, Ceccherini, Novelli e Paci, la sera del 10 agosto (ore 21,30) in Piazza XX Settembre a cura dell’Arci Zona Cuoio; ma anche l’eccezionale serata del 13 nel giardino del Campana Guazzesi, dove Villaggio sarà ricordato dall’editore Stefano Mecenate che presenterà un libro di Nori, la moglie di Sergio Corbucci che con Villaggio ha girato molti film. 

La musica non macherà, sempre con un “viaggio” fra musica alta e poesia e musica popolare, con vari eventi: dalle “Consonanze”, duo di arpa e lettura di poesie a cura di Caterina Trombetti e Antonella Natangelo, la sera del 12 agosto nella Chiesa di Santa Caterina, alla presentazione dell’ultimo disco dei mitici Vincanto, l’11 agosto sera al giardino del Campana Guazzesi. Oltre 60 ragazzi dell’Orchestra Fuoritempo di Trento si esibiranno poi il 14 sera in Piazza XX Settembre ed il 15 in Piazza Buonaparte, dopo la cena popolare e prima della Michele e Sabrina Band.

Il teatro non sarà da meno: dopo i successi degli anni scorsi torneranno a stupire gli anziani del Gruppo CoRe con lo spettacolo “Tutta un’altra musica”, messo in piedi dagli ospiti di nove case di riposo per anziani dei comuni della vecchia Asl 11 il 9 agosto alle 21 al Campana Guazzesi. La compagnia Gandalus metterà invece in scena il 13 agosto “Delle vicende di certi pellegrini sul cammino di sigerico”, fra terzine recitare, musica e buffoni. La sera del 16 agosto andrà poi in scena “Pan..crazio” di Alma Daddario con il vincitore del Premio San Rocco di quest’anno Simone Migliorini in veste di attore. Spettacolo molto particolare di balli dal mondo sarà poi quello messo in scena alle 19 dell’11 agosto, con alcuni migranti ospiti a Collegalli e partecipanti ad un laboratorio teatrale.

Fra i tanti incontri con ospiti che verranno a parlare delle loro esperienze si segnalano poi, nel tardo pomeriggio (18,45) del 9 agosto, l’incontro sulla politica ed i giovani in Piazza XX Settembre, in compagnia dell’assessore Giacomo Gozzini e Alessandra Nardini, la più giovane consigliera regionale toscana. Sul tema invece de “I giovani e la violenza” si segnala l’incontro del 10 in cui sarà presentato il libro “Anatomia di un delitto. Rapimento, sequestro ed uccisione di Maria Teresa Novara, con la giornalista MarilinaVeca, il magistrato Silvia Della Monaca e don Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom. I giovani lungo la via Francigena saranno invece al centro, il 14 sera, di un incontro al quale prenderà parte anche il vescovo Andrea Migliavacca. 

Particolarmente soddisfatto di questa edizione anche il presidente del consiglio regionale toscano Eugenio Giani, legato a San Miniato da motivi biografici e sentimentali. “C’è un sentimento personale nel parlare di San Miniato e di San Rocco, santo particolarmente venerato in Toscana al quale è dedicato il piccolo oratorio che mio padre, sanminiatese, dipinse insieme ad altri artisti chiamati da Dilvo Lotti esattamente 50 anni fa. Un motivo ulteriore di orgoglio ed un legame inossidabile con questa terra, che celebra la sua parte migliore proprio attraverso questo Festival che da 9 anni anima il quartiere dell’oratorio. Un legame che spero potremo rinnovare, quello fra Firenze e San Miniato, anche l’anno prossimo in occasione delle celebrazioni per i mille anni di venerazione di San Miniato”.

Nilo Di Modica